Il Senato vota la fiducia a Conte: il Governo ha la maggioranza relativa con 156 sì
Conte ha la maggioranza al Senato. Il Governo ha ottenuto la fiducia anche a Palazzo Madama, dopo il passaggio di ieri alla Camera con 321 sì. I senatori hanno votato favorevolmente alla fiducia all'esecutivo, con 156 sì e 140 no (inizialmente avevamo parlato di 154, poi sono stati riammessi i senatori Ciampolillo e Nencini), come previsto e come già successo alla Camera i parlamentari di Italia Viva si sono astenuti. La maggioranza assoluta al Senato era fissata a quota 161. Il presidente del Consiglio raccoglie il risultato positivo in entrambe le Camere, anche se gli astenuti pesano tantissimo sul futuro del Governo. Il Conte bis va avanti e supera la crisi aperta da Matteo Renzi e Italia Viva la scorsa settimana. Ora bisognerà capire se ci sarà un rimpasto nell'esecutivo o si andrà avanti con questa formazione.
Dunque si chiude così, almeno per ora, la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi e da Italia Viva. Dopo settimane di tensione altissima nella maggioranza, il senatore fiorentino ha deciso di aprire la crisi. Prima l'astensione delle ministre Bellanova e Bonetti sul Recovery plan, pur modificato per venire incontro alle richieste di Italia Viva. Poi le dimissioni ufficiali delle ministre e del sottosegretario Scalfarotto, i tre renziani nel Governo.
Si è aperta una vera e propria crisi che, dopo una giornata di riflessioni, Conte, dopo un ulteriore colloquio con Mattarella, ha deciso di parlamentarizzare. Così ieri Conte è andato alla Camera dei deputati, dove ha chiesto la fiducia, che gli è stata accordata con 321 sì, oltre la maggioranza assoluta fissata a quota 316. Nel suo discorso, tenuto ieri a Montecitorio e ripetuto oggi a Palazzo Madama, Conte ha attaccato duramente Italia Viva: "Grave gesto di irresponsabilità", ha detto il presidente del Consiglio rivolgendosi a Renzi e ai suoi.