Il Senato taglia del 75% le firme necessarie per presentare le liste alle politiche 2013
L'aula del Senato della Repubblica ha autorizzato la conversione in legge del decreto legge taglia firme, che regolamenterà la raccolta delle sottoscrizioni per la presentazione delle liste alle imminenti elezioni politiche del 2013. Dopo le polemiche delle scorse settimane, rilanciate con forza da Beppe Grillo, il Parlamento dunque stabilisce una diminuzione del 75% delle firme necessarie per la presentazione delle liste elettorali. Raggiunta dunque una mediazione fra la proposta iniziale, che prevedeva il semplice dimezzamento delle firme necessarie (dal momento che si tratta di elezioni anticipate), e gli emendamenti presentati in successione che prevedevano l'esonero totale anche per quelle formazioni con gruppi parlamentari costituiti nelle ultime settimane.
Si tratta ovviamente di un provvedimento che consentirà alle nuove formazioni politiche di "tirare il fiato" e di procedere con maggiore tranquillità alla raccolta delle segnature necessarie per presentare le liste in ogni circoscrizione elettorale. Emblematico proprio il caso del Movimento 5 Stelle, con lo stesso Beppe Grillo impegnato in queste settimane nel "tour del massacro" per raccogliere le firme sufficienti e da tempo impegnato in una campagna che denuncia il tentativo "di non far partecipare il M5S alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio".