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Il recordman di preferenze è Luigi, figlio del deputato Genovese condannato a 11 anni di carcere

Luigi Genovese, figlio di Francantonio Genovese, ex parlamentare condannato a 11 anni, è stato eletto in consiglio regionale in Sicilia con il record di preferenze nella provincia di Messina. Genovese jr, soli 21 anni, era considerato uno dei cosiddetti impresentabili per i suoi legami familiari e ha spiegato così il suo successo: “I Genovese hanno fatto solo del bene a Messina e la città ce lo ha riconosciuto”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Per farsi un’idea del peso di Luigi Genovese, figlio di Francantonio Genovese, deputato che ha alle spalle una condanna a 11 anni nell’ambito del processo sui ‘Corsi d’oro’ della formazione professionale, basta pensare che il 21enne ha racimolato 17.359 preferenze alle elezioni regionali siciliane che hanno visto la vittoria di Nello Musumeci: da solo il candidato di Forza Italia a Messina pesa più di intere liste – che hanno raccolto un buon numero di voti – come quelle di Cento passi per la Sicilia, Udc, Ap o anche Fdi e Noi con Salvini. O, ancora, si può pensare alla differenza tra le preferenze prese da Genovese junior e gli altri candidati nella provincia di Messina. Rimanendo dentro Forza Italia, Nino Germanà ha raccolto 11.046 voti. Francesco De Domenico, del Pd, è arrivato a 11.224. Giuseppe Picciolo, nella lista Pdr – Sicilia Futura – Psi ha ottenuto 10.242 preferenze. Numeri ben lontani dagli oltre 17mila voti ottenuti da Genovese.

Genovese ha parlato in un’intervista a Repubblica spiegando il motivo per cui ha preso così tante preferenze: “I Genovese hanno fatto solo del bene a Messina e la città ce lo ha riconosciuto”. E risponde a chi lo accusava di essere un candidato impresentabile: “Gli impresentabili sono i 5 Stelle con il loro linguaggio volgare, non io o mio padre”. Genovese si difende ancora: “Io non ho alcuna condanna e impresentabile non lo sono. Mio padre, a dir la verità, non lo è nemmeno perché ha una condanna in primo grado e non una sentenza definitiva”. Eppure anche il neo-eletto presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, per le cui liste Genovese era candidato, ha preso le distanze dal record-man di preferenze di Messina: “Mi manca il 2% dei voti rispetto alle liste: avevo chiesto a chi votava gli impresentabili di non votare me e non l’hanno fatto”.

Genovese junior rivendica comunque il ruolo personale che ha avuto in questa campagna elettorale: “Penso di aver raccolto anche consenso personale mio, soprattutto tra i giovani”. E proprio con i giovani Genovese si è fatto più volte ritrarre in campagna elettorale, come si vede dal suo profilo Facebook. Genovese junior viene da una famiglia in cui la politica è di casa e non solo per il padre Francantonio, ex deputato del Pd poi passato a Forza Italia. Anche lo zio Franco Rinaldi è stato consigliere regionale, mentre il nonno è stato più volte parlamentare, eletto tra le fila della Dc.

Il giovane Genovese ha una pagina Facebook da 1.364 like: decisamente pochi rispetto alle oltre 17mila preferenze raccolte alle urne, segno che la sua campagna elettorale non ha avuto seguito solo sui social network. Sulla stessa pagina il futuro consigliere regionale ha anche postato un video per festeggiare la sua elezione: nel filmato Genovese è in compagnia di tanti ragazzi che esultano urlando “ora i giovani”, slogan che riprende quello della campagna elettorale del 21enne. “Ora la Sicilia”.

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Sul suo sito (www.luigigenovese.com) Luigi si descrive ricordando il suo percorso di studi che lo vede iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’università Luiss a Roma: “La politica – scrive – è una dimensione che mi accompagna da sempre. Un percorso scandito inizialmente da una forte curiosità che in seguito è divenuta passione autentica e infine impegno attivo”.

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