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Elezioni politiche 2022

Il programma di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia alle elezioni politiche 2022

Cosa c’è scritto nel programma elettorale di Fratelli d’Italia: le possibili azioni di Giorgia Meloni dopo aver vinto le elezioni.
A cura di Annalisa Girardi
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Giorgia Meloni ha vinto le elezioni politiche 2022, il suo Fratelli d'Italia è il primo partito in Parlamento. Si tratta di un risultato che era già stato anticipato dai sondaggi, e che ha rispecchiato perfettamente le rilevazioni svoltesi nelle settimane precedenti il voto.

Giorgia Meloni si trova all'interno della coalizione di centrodestra: questo schieramento ha definito un proprio programma di governo, ma Fratelli d'Italia ha parallelamente pubblicato il proprio programma elettorale. Leggendolo, è possibile farsi un'idea su cosa vuole fare Giorgia Meloni in un nuovo governo a trazione Fratelli d'Italia. Dal Presidenzialismo al liceo del Made in Italy, passando per le politiche sulla famiglia e la natalità e il mercato del lavoro, ecco tutte le proposte.

Il testo integrale del programma è disponibile in formato pdf e sul sito di Fratelli D'Italia, da consultare anche sul sito ufficiale del Ministero.

Politiche per la famiglia e la natalità

La famiglia è l’elemento fondante della società e ciò che rende “una Nazione veramente sovrana e spiritualmente forte” (Giovanni Paolo II). Per questo è necessario affermare nuovamente il ruolo centrale, educativo e sociale che essa continua a ricoprire. Sostenere la natalità significa dare la possibilità alle giovani coppie di costruire il proprio progetto familiare, significa dare speranza all’Italia investendo sul futuro

Il primo punto del programma di Fratelli d'Italia riguarda le politiche per la famiglia e la natalità. Si parla di una progressiva "introduzione del quoziente familiare, cioè di un sistema di tassazione che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare", dell'aumento degli importi nell'assegno unico, della promozione dei nidi aziendali e di incentivi per l'acquisto della prima casa alle giovani coppie. C'è anche la "piena applicazione della Legge 194 del 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza, a partire dalla prevenzione" e la "istituzione di un fondo per aiutare le donne sole e in difficoltà economica a portare a termine la gravidanza".

Fisco e tasse

Serve un nuovo patto fiscale per l’Italia. Non una semplice riforma del sistema tributario, non solo un programma di semplificazione e riduzione della asfissiante pressione fiscale, divenuta un freno alla crescita della Nazione, ma una sfida molto più ambiziosa: inaugurare una nuova era nei rapporti tra Fisco e contribuenti, ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti tra cittadini e Stato.

Nel programma di FdI si afferma la necessità di costruire un nuovo patto fiscale per l'Italia, che vada oltre la semplice riforma del sistema tributario. Serve, si legge, "una nuova era nei rapporti tra Fisco e contribuenti, ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti tra cittadini e Stato". Nel concreto, c'è la riduzione della pressione fiscale, l'estensione della flat tax, la detassazione degli straordinari, l'ampliamento della platea di bene a Iva ridotta e la lotta all'evasione fiscale.

Imprenditoria

Tra i punti principali del programma di FdI, c'è sicuramente il sostegno all'imprenditoria e a chi crea "posti di lavoro in Italia". Su questo tema si legge che "è indispensabile rimuovere i vincoli strutturali che limitano la crescita economica" e che bisogna "liberare le forze produttive in Italia". Le proposte di Giorgia Meloni, infatti, riguardano: incentivi alla ricollocazione delle attività produttive in Italia, contrasto alla concorrenza sleale, finanziamento dell'economia reale, in particolare delle Pmi, semplificazione degli adempimenti per chi decide di quotarsi in borsa, ma anche favorire la crescita delle piccole e medie imprese.

Made in Italy

L’amore del mondo per l’Italia si chiama Made in Italy. Un marchio, uno stile di vita, un’opportunità economica e diplomatica per la nostra Nazione, troppo spesso trascurati. Riconoscere l’importanza strategica delle nostre eccellenze significa anche promuovere il ruolo di ambasciatori dell’Italia nel mondo dei nostri connazionali che vivono all’estero.

In questa campagna elettorale Meloni ha rilanciato l'idea di un liceo del Made in Italy. Anche nel programma è stata inserita la protezione del marchio e dell'eccellenza italiana in vari ambiti, ma anche la creazione di una grande piattaforma online che possa fungere da vetrina del Made in Italy. E infine, per quanto riguarda la formazione, si parla anche di tirocini e scambi culturali per rafforzare la "conoscenza della produzione italiana di alto livello" e la "promozione delle attività di business orientate verso il mercato estero".

Lavoro e occupazione giovanile

Restituire al lavoro la sua funzione etica. Noi non ci dimentichiamo dei principi fondamentali della Costituzione italiana. Articolo 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Per quanto riguarda il lavoro, una delle priorità di Fratelli d'Italia è quella di ridurre la tassazione sul lavoro attraverso il taglio del cuneo fiscale. Nel programma si parla anche di sostegno all'occupazione per i più deboli, soprattutto nel Mezzogiorno, e dell'introduzione di un meccanismo fiscale che premi le aziende che più assumono. È inserita la riforma delle politiche attive per il lavoro, il contrasto al lavoro povero e al gender pay gap. Per quanto riguarda i giovani si legge: "Promuovere la formazione e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: rilanciare, con adeguate tutele, gli strumenti del contratto di apprendistato e dei tirocini; dare effettivo avvio alla riforma degli Istituti Tecnici Superiori; potenziare il sistema dei corsi post diploma di inserimento lavorativo; promuovere la formazione nell’ambito delle discipline Stem, in modo da favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e colmare l’attuale carenza di figure qualificate in tali materie". Sempre in tema di giovani si parla anche del diritto allo sport, all'arte e alla cultura.

Giovani

"Le nuove generazioni rappresentano il futuro della nostra Nazione": è questo il punto dal quale partono le proposte di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia per i giovani. Gli obiettivi del partito di centrodestra sono relative allo sviluppo di un "diritto allo sport, all'arte e alla cultura", dal momento che ogni giovane – come si legge dal programma – deve avere la possibilità di accedere facilmente a qualsiasi disciplina artistica o sportiva, anche con sostegni diretti. Programmare investimenti sugli impianti sportivi, creare aree attrezzate in ogni comune italiano, realizzare strutture dove sia possibile praticare danza, teatro, musica e arte: questi sono solo alcuni dei punti del programma di Giorgia Meloni per le nuove generazioni. Un'altra sezione importante, inoltre, è dedicata alla promozione di stili di vita sani per il contrasto a quelle che vengono definite "devianze giovanili": droga, alcolismo, bullismo e baby gang. Tra i punti del programma anche auto-imprenditorialità e rafforzamento della cittadinanza attiva.

Scuola e università

"La scuola prepara il futuro di una Nazione": con queste parole inizia la sezione del programma di Fratelli d'Italia dedicata alla scuola, all'università e alla ricerca, che punta principalmente all'obiettivo di rimettere il merito al centro del sistema scolastico. Tra gli altri punti: aggiornamento dei programmi scolastici, incentivi allo sport nelle scuole, contrasto alla dispersione scolastica, valorizzazione degli istituti tecnici e professionali, raggiungimento della piena padronanza della lingua inglese, ripristino degli indirizzi di studio abilitanti. Per quanto riguarda la figura del docente, FdI ha intenzione di attuare delle misure volte al contrasto del precariato, mentre in tema università l'obiettivo del partito di Giorgia Meloni è incrementare il numero di laureati in Italia e la revisione dell'attuale sistema universitario 3+2.

Politiche ambientali e transizione ecologica

“Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso”, scriveva Ortega Y Gasset. Amare l’ambiente in cui viviamo non significa solo difenderlo dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento, dalla distruzione della biodiversità: è l’unico modo per salvare noi stessi e i nostri figli dalla scomparsa di tutto ciò che di bello c’è nel mondo e della vita come la conosciamo. Per questo o ci occuperemo dell’ambiente o tutto il resto non conterà.

In tema ambientale, il programma di FdI chiede di aggiornare il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, di combattere la siccità e proteggere i mari. E ancora: difendere gli interessi nazionali nei negoziati in Europa per il pacchetto Fit for 55, piantare alberi per creare delle cinture verdi nelle città, il principio per cui chi più fa la raccolta differenziata, meno paga.

Immigrazione

La sicurezza è alla base della convivenza sociale e garantisce sviluppo e benessere. Tra vecchie e nuove forme di criminalità, l’Italia è sempre più insicura. L’immigrazione illegale minaccia la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Le nostre città sono degradate e invivibili. Periferie e centri storici sono teatro di occupazioni abusive, violenze e spaccio. Occorre una svolta politica forte per garantire la legalità nei nostri confini, riqualificare i nostri territori e rafforzare il tessuto sociale ed economico nazionale.

Per quanto riguarda le politiche migratorie, Meloni rilancia il blocco navale. Nel programma si legge: "Difesa dei confini nazionali ed europei come previsto dal Trattato di Schengen e richiesto dall’Ue, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del Nord Africa, la trat- ta degli esseri umani; creazione di hot-spot nei territori extra-europei, gestiti dall’Ue, per valutare le richieste d’asilo e distribuzione equa solo degli aventi diritto nei 27 Paesi membri (c.d. blocco navale)".

Presidenzialismo

Negli ultimi 20 anni l’Italia ha avuto 11 diversi governi. Una instabilità che ci indebolisce nei rapporti internazionali e che penalizza gli italiani, perché governi che durano così poco non hanno una visione di lungo periodo, ma cercano solo il facile consenso nell’immediato. Anche per questo da decenni l’Italia cresce meno della media europea. L’instabilità politica è anche uno dei principali fattori del nostro declino economico. Assicurare governi stabili, grazie al presidenzialismo, non è una misura astratta: è la più potente misura economica di cui necessita l’Italia.

Nel documento è anche inserito il presidenzialismo: "Riforma presidenziale dello Stato, al fine di assicurare la stabilità governativa e un rapporto diretto tra cittadini e chi guida il governo". E si spiega: "Negli ultimi 20 anni l’Italia ha avuto 11 diversi governi. Una instabilità che ci indebolisce nei rapporti internazionali e che penalizza gli italiani, perché governi che durano così poco non hanno una visione di lungo periodo, ma cercano solo il facile consenso nell’immediato. An- che per questo da decenni l’Italia cresce meno della media europea. L’instabilità politica è anche uno dei principali fattori del nostro declino economico. Assicurare governi stabili, grazie al presidenzialismo, non è una misura astratta: è la più potente misura economica di cui necessita l’Italia".

Infrastrutture e fondi europei

Sul tema infrastrutture e sull'utilizzo funzionale dei fondi europei, la leader di Fratelli d'Italia punta ad attuare tutte le misure del PNRR. Contemporaneamente, un obiettivo importante è quello di utilizzare in maniera più efficace gli aiuti europei, specie in relazione all'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime. Nel programma presentato da Giorgia Meloni, inoltre, si legge anche di una piena attuazione delle misure previste per il Sud Italia, del potenziamento delle infrastrutture e dei collegamenti nazionali, anche con la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

Politica estera

Culla della civiltà occidentale, potenza economica e culturale, Stato fondatore dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica: dopo troppi anni di marginalità sotto i governi di sinistra, l’Italia deve tornare protagonista in Europa, nel Mediterraneo e nello scacchiere internazionale

In politica estera, infine, si parla di una politica estera incentrata sulla "tutela dell’interesse nazionale e sulla difesa della Patria". E ancora: "Pieno rispetto delle nostre alleanze internazionali, anche adeguando gli stanziamenti per la Difesa ai parametri concordati in sede di Alleanza Atlantica. Al fianco dei nostri alleati internazionali nel sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Federazione Russa. Rilanciare il sistema di integrazione europea, per un’Europa delle Patrie, fondata sull’interesse dei popoli e capace di affrontare le sfide del nostro tempo".

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