Il programma di Azione per le europee 2024: le proposte su difesa, transizione green e immigrazione
"La politica, sul serio." È il nome del programma che Azione, insieme alle altre formazioni all'interno della lista "Siamo Europei", ha scelto portare alle elezioni europee. Il partito di Carlo Calenda fa parte di Renew Europe, la famiglia dei liberali che include tra gli altri anche +Europa, Italia Viva e Renaissance, il partito del presidente francese Emmanuel Macron.
Il programma, che conta più di cinquanta pagine, si articola in cinque macro capitoli: difesa, transizione ecologica, immigrazione, industria e agricoltura. Per ogni tema inserito nell'agenda europea di Azione, il manifesto illustra le criticità rilevate e le soluzioni con cui la compagine di Calenda intende superarle. Tra le priorità, grande attenzione è dedicata alla difesa comune europea e alla necessità di riformare l'impianto del Green Deal. Ma anche agricoltura e immigrazione. Un dossier, quest'ultimo, che per Azione dovrà necessariamente diventare "una competenza europea".
Difesa, per Azione bisogna "potenziare la capacità militare dell'Ue"
Secondo Azione l'Europa deve "investire nella difesa comune" per consolidare "non solo la capacità difensiva ma anche il suo ruolo nella scena internazionale". Per questo motivo il partito di Carlo Calenda propone di potenziare la cooperazione e la capacità di risposta militare dell'Ue "con l’obiettivo ultimo di creare, entro dieci anni, un esercito unico europeo". Secondo le stime di Azione, una difesa comunitaria consentirebbe di risparmiare "almeno 26 miliardi di euro all'anno rispetto ai singoli eserciti nazionali".
A tal proposito, nel programma viene suggerita anche la creazione di "un unico fondo europeo indipendente che vada a sostituire i singoli fondi nazionali destinati alla difesa entro la prossima legislatura". Attraverso tali investimenti, secondo Azione sarà possibile "realizzare programmi comunitari di modernizzazione e gestione di operazioni, addestramento e logistica così da aumentare l'efficacia delle difese Ue e ridurre le spese di un futuro esercito europeo".
Transizione ecologica: riformare Green Deal e direttiva Case Green
Un altro capitolo è dedicato alla transizione ecologica. Pur condividendo gli obiettivi posti dal Green Deal, il pacchetto di misure con cui Bruxelles intende ridurre a zero l'impatto climatico entro il 2050, Azione è convinto della necessità di riformarne l'impianto perché "eccessivamente ideologico".
Per questo secondo il partito occorre "rivedere consistenza e scadenza delle diverse tappe e le tecnologie coinvolte, alla luce di analisi di impatto specifiche per ogni Stato membro, che tengano conto dei tempi tipici delle necessarie trasformazioni e per ciascuna indichino la consistenza e le fonti di finanziamento degli investimenti necessari".
Oltre a una riforma della tabella di marcia del Green Deal, Azione si concentra anche sulla direttiva Case Green proponendo di renderla "più flessibile". Per farlo, il programma suggerisce una serie di modifiche tra cui "la previsione di obiettivi minimi di prestazione", la possibilità per i singoli Stati membri di "delineare i propri piani di ristrutturazione degli edifici esistenti", o ancora "l'emissione di debito comune" a sostegno degli interventi di efficientamento energetico.
Su immigrazione Calenda propone "una nuova missione Sophia"
Alla voce "immigrazione" nel programma di Azione, al primo punto si legge "trasformare il tema dell’immigrazione in una competenza europea". Un obiettivo raggiungibile secondo il partito attraverso un aumento della quota di immigrazione regolare, un meccanismo di ricollocamento dei migranti più equo e investimenti in programmi di integrazione.
Tra le altre cose Azione propone anche di incentivare la cooperazione con gli Stati africani e mettere a punto una "nuova missione Sophia", l'operazione militare di sicurezza marittima incaricata di contrastare i trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo. Caratteristiche necessarie, secondo la compagine di Calenda, dovranno essere: "un mandato chiaro per definire gli obiettivi, le regole d'ingaggio e il ruolo degli Stati membri partecipanti", "un meccanismo di monitoraggio e valutazione indipendente", l’utilizzo "di mezzi da mettere a disposizione di Frontex" e di tecnologie di ricerca e soccorso in mare, unite alla cooperazione con le ong.
Come Azione intende "proteggere il reddito degli agricoltori"
Nel suo programma Azione si fa anche portavoce degli interessi degli agricoltori e per tutelarli propone di "invertire il meccanismo di formazione dei prezzi , dando loro maggior potere contrattuale, per garantire una giusta redistribuzione del valore su tutta la filiera e un prezzo accessibile per il consumatore finale". In questo modo, secondo il partito le organizzazioni dei produttori riuscirebbero a guadagnare maggiore potere contrattuale e a farsi corrispondere così un giusto prezzo.
Sul tema agricoltura, il programma sottolinea poi l'esigenza di "ridiscutere gli obiettivi ambientali fissati dall'Ue, favorire il ricambio generazionale, garantire la trasparenza nell'informazione rivolta ai consumatori, e infine promuovere un piano europeo per l’adattamento al cambiamento climatico".