Il prezzo del gas in bolletta torna a scendere dopo mesi, -1,3% sul mercato tutelato
Per la prima volta da alcuni mesi, scende il prezzo della bolletta del gas per le famiglie che fanno parte del mercato tutelato. Lo ha comunicato l'Arera (Autorità per energia, reti e ambiente), che si occupa di stabilire il prezzo dell'energia e le condizioni contrattuali per chi è in regime di tutela. A novembre c'è stato un calo dell'1,3% rispetto al mese precedente. Un mese fa, per ottobre, l'autorità aveva calcolato un rialzo del 12%.
Non è detto che questo calo proseguirà anche nei prossimi mesi, ma per il momento scende leggermente la bolletta del gas. Il motivo principale è che nel corso di novembre è diminuito il prezzo del gas sul mercato all'ingrosso italiano (Psv). Rispetto a ottobre, quando il picco era stato di 43,74 euro al megawattora, lo scorso mese la tariffa è scesa a 42,53 euro.
È stato solo il calo del prezzo del gas a determinare il ribasso dell'1,3% in bolletta. Per il resto, infatti, restano uguali sia gli oneri generali (che sono azzerati per decisione del governo Meloni fino a dicembre) che la tariffa per il trasporto e la misura del gas.
Questa riduzione significa che la famiglia tipo (con un consumo di circa 1.400 metri cubi di gas all'anno) nell'ultimo anno ha speso 1.431 euro per il gas. Questo dato è relativo al periodo da dicembre 2022 a novembre 2023. Un anno prima (dicembre 2021-novembre 2022) la spesa era stata del 17,7% più alta.
L'Arera si occupa di stabilire i prezzi per quanto riguarda il mercato tutelato, che dall'anno prossimo sparirà (in particolare della bolletta di aprile). Sarà sostituito dal mercato libero o, per chi non effettua il passaggio, dal Servizio a tutele graduali. Solo alcune categorie, dette "vulnerabili", potranno restare nel mercato tutelato.
Tra le associazioni dei consumatori, Codacons ha dichiarato che la riduzione di novembre "è insufficiente a fronte del rialzo dei prezzi registrato a ottobre" e che "i prezzi in bolletta del gas risultano ancora troppo alti", con un rialzo del "56% rispetto al 2020, prima dello scoppio dell'emergenza energia". L'Unione nazionale dei consumatori ha accolto positivamente il calo, ma ha chiarito: "Non si può dire che susciti entusiasmo, essendo pari ad appena 19 euro su base annua". L'Unc ha aggiunto la richiesta al governo di "prorogare il mercato tutelato e di rinnovare tutti gli sconti in bolletta per almeno sei mesi, ripristinando anche quelli sulla luce, scaduti il 1° aprile 2023".