Il prezzo del gas è tornato ai livelli pre-guerra in Ucraina
Dal mercato del gas arrivano finalmente buone notizie. O almeno, le migliori che siano state registrate in tutto l'anno. Il prezzo del gas è infatti ancora in calo oggi ad Amsterdam, dove i futures ttf sono scambiati a 63 euro per megawattora in chiusura di giornata. Siamo sostanzialmente tornati ai livelli di prezzo antecedenti alla guerra in Ucraina, con l'invasione da parte della Russia che è avvenuta ormai quasi un anno fa e la battaglia sul gas che è scoppiata di conseguenza con l'Europa. Le sanzioni rivolte a Mosca e poi il tetto al prezzo del gas hanno avuto i risultati auspicati, almeno in questa fase e anche grazie a una riduzione dei consumi dovuta alla stagione invernale particolarmente mite.
"La Russia ha sfruttato la nostra dipendenza energetica, ha provato a ricattarci ma ha fallito – esulta la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen – ha tagliato l'80% delle sue forniture di gas ma noi siamo stati capaci di compensare senza blackout". E aggiunge: "Tra le varie misure abbiamo introdotto il price cap al gas e aumentato i permessi per le rinnovabili, questo duro lavoro ha pagato e i prezzi del gas sono più bassi che prima dell'invasione russa in Ucraina".
L'Unione europea, intanto, continuerà a sostenere l'Ucraina: "Lo faremo nella maniera da loro richiesta e per tutto il tempo necessario – continua Von der Leyen – La leadership svedese sarà vitale per preservare l'unità dell'Ue e per mantenere alta la pressione sulla Russia". E annuncia i prossimi passi concreti che l'Ue farà per schierarsi ancora accanto a Kiev: "In gennaio esborseremo la prima tranche del pacchetto da 18 miliardi di euro" e "inoltre ci stiamo preparando per la ricostruzione del Paese". Oggi "è importante combinare il processo di ricostruzione con quello delle riforme e degli investimenti".