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Guerra in Ucraina

Il Presidente Mattarella dice che l’Italia sosterrà militarmente l’Ucraina finché sarà necessario

Il capo dello Stato, durante una visita in Polonia, è tornato a parlare della guerra in Ucraina: “Sosterremo Kiev finché è necessario, sotto ogni profilo – ha detto Mattarella – di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del Paese”. Questo perché la guerra “non riguarda solo l’Ucraina, ma tutti i Paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La guerra in Ucraina, ma anche la questione migranti. I temi al centro del viaggio del Presidente Mattarella in Polonia, a Varsavia, sono stati principalmente questi. Questa mattina il capo dello Stato ha incontrato il presidente Andrzej Duda a Varsavia, dov'è stato anche insignito dell'Aquila bianca, la massima onorificenza polacca. Continueremo a dare "sostegno all'Ucraina finché è necessario, finché occorre, sotto ogni profilo – ha detto Mattarella al punto stampa successivo al colloquio privato tra i due – di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del Paese. Questo con la convinzione che ciò riguardi non solo l'Ucraina ma tutti i Paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli".

"Dopo la brutale aggressione della Russia c'è l'esigenza di sostenere l'Ucraina – ha ribadito Mattarella – E sarà un sostegno finché è necessario sotto ogni profilo con la convinzione che riguardi tutti i Paesi. Se l'Ucraina fosse lasciata sola altre aggressioni seguirebbero". L'Ucraina "ha diritto alla solidarietà e noi la garantiremo in pieno", anche perché "siamo inorriditi da alcuni comportamenti russi, come quelli di colpire obiettivi civili". Questo "rende ancora più crudele l'aggressione". C'è bisogno di una "una grande coesione" dell'Unione europea e dell'Alleanza atlantica. È "un dato importante", così com'è importante che "la Ue veda in questa brutale e inaccettabile aggressione che sono in gioco i suoi valori di fondazione". La Unione europea "è nata per difendere la libertà, la democrazia".

Mattarella ha parlato anche della questione migranti, richiamando l'attenzione dell'Unione europea: "Quanto sta accadendo richiede che il problema venga affrontato insieme, come problema dell'Unione europea perché la Ue può farlo con una azione coordinata – ha detto il capo dello Stato – Serve una nuova politica di asilo superando vecchie regole che sono ormai preistoria".

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