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Prima della Scala 2023

Il Presidente Mattarella alla Prima della Scala accolto da standing ovation e 5 minuti di applausi

Una calorosa accoglienza è stata tributata al Capo dello Stato Mattarella, che ha partecipato alla Prima della Scala a Milano: il 5 minuti di applausi e standing ovation.
A cura di Annalisa Cangemi
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Quasi cinque minuti di applausi e tutto il pubblico della Scala in piedi. Così è stato salutato l'ingresso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in teatro per la Prima del Boris Godunov. Il Capo dello Stato al suo arrivo è stato accolto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. In più occasioni si è udito distintamente il grido "Grazie presidente".

Nella prima fila del palco reale, che ospita solitamente le massime autorità, da destra a sinistra, nell'ordine, la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato, Ignazio Russa, Laura Mattarella, figlia del presidente della Repubblica che siede accanto al padre, quindi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, hanno assistito in piedi al lungo applauso della platea e dei palchi prima dell'inizio dell'opera.

Mattarella ha risposto all'accoglienza calorosa mettendo una mano sul cuore in segno di gratitudine. Cenni di ringraziamento anche da parte della presidente del Consiglio Meloni. Quindi come di consuetudine l'orchestra della Scala ha fatto risuonare l'inno nazionale e poi l'Inno alla Gioia di Beethoven, inno dell'Europa, in omaggio alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.

Quando il maestro Riccardo Chailly ha diretto l'inno di Mameli, ha cantato anche la presidente del Consiglio Meloni. Sorridente anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che, dopo l'esecuzione dell'inno alla Gioia ha salutato con la mano il pubblico che era tutto girato verso il palco centrale.

È un "legame forte" quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dimostrato con la sua "presenza continua in questi anni". Il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha sottolineato commentando il tributo e l'affetto che il pubblico della Scala ha riservato al Capo dello Stato, come aveva fatto anche lo scorso anno chiedendogli il ‘bis' al Quirinale (poi Mattarella è stato eletto per la seconda volta a gennaio). "Non sorprende che alla Scala ci sia questo tributo – ha detto – anzi, è giusto". 

"Siamo in democrazia quindi va benissimo così. Sono contenta di esserci". Così la senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, presente allo spettacolo, ha risposto ai cronisti a una domanda sulla presenza del Capo dello Stato e della presidente del Consiglio.

L'incontro tra Sergio Mattarella e Ursula von der Leyen

Questa mattina, prima dell'evento al teatro, Sergio Mattarella e Ursula von der Leyen si sono visti per un pranzo, un'occasione anche per parlare della situazione in Ucraina. Durante l'incontro, a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, è stato ribadito, a quanto si apprende, il sostegno all’Ucraina a tutti i livelli (economico finanziario, militare, umanitario e da parte italiana anche di protezione civile). Tra i due Presidenti si è concordato sull’importanza di dare pieno impulso alla prospettiva d'ingresso nell’Unione Europea dei paesi dei Balcani Occidentali. A questo proposito la presidente von der Leyen ha ricordato che il prossimo 15 dicembre ci sarà la riunione concordata per decidere lo status di candidato della Bosnia Erzegovina.

Durante il pranzo si è parlato anche del programma dell'evento. Ursula von der Leyen si è detta molto emozionata perché per lei quella di oggi è la prima volta alla Scala. Mattarella, riferendosi alla polemica sull'opportunità di rappresentare in questo momento un'opera russa, ha detto: "Sono posizioni che non condivido sua sul piano culturale sia su quello politico. La grande cultura russa è parte integrante della cultura europea. È un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo di quel Paese non certo al popolo russo o alla sua cultura". 

Conte segue la Prima insieme alle famiglie in difficoltà

Dopo l'incontro con i percettori reddito di cittadinanza, il presidente del M5S Giuseppe Conte ha seguito con loro e con altre famiglie in condizioni di difficoltà economica la Prima alla Scala nella sala dell'Opera Cardinal Ferrari a Milano, struttura che dal 1921 assiste le persone indigenti, dai senzatetto a chi non riesce a fare la spesa. "Non sono mai riuscito ad andare alla Prima della Scala nonostante gli inviti quando ero premier, ma sono contento ora di guardarla qui con voi", ha commentato l'ex premier a inizio proiezione.

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