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Il politico Berlusconi diventa maggiorenne (e si fa gli auguri con un nuovo sito)

26 gennaio 1994-26 gennaio 2012: Berlusconi festeggia i suoi primi 18 anni in politica. I regali sono un nuovo portale per il suo partito e un opuscolo con i suo “10 meriti”.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Cavaliere

 "L'Italia è il Paese che amo". Iniziò così l'avventura politica di Silvio Berlusconi che, il 26 gennaio del 1994, registrò il famoso discorso con il quale annunciava la sua discesa in campo. "L'imprenditore col sole in tasca", così come lo definì qualche tempo fa il fedele Angelino Alfano, ne ha fatta di strada e, nel bene e nel male, ha dominato la scena politica italiana degli ultimi anni. Prima Forza Italia, poi il Pdl, poi chissà.

Oggi, da quel 26 gennaio, sono trascorsi esattamente 18 anni.  Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e forse, il tempo di un bilancio, è arrivato davvero. Ma non scomodatevi a farlo voi: sul nuovo sito ufficiale del Pdl, infatti, è stato diffuso un opuscoletto dal titolo "26 gennaio 1994-26 gennaio 2012. I principali meriti dei 18 anni di Berlusconi in politica: un percorso da completare per il futuro dell’Italia".

L'opuscolo celebrativo

Nella parte in alto a sinistra dell'opuscolo, e non poteva essere altrimenti, c'è una foto di Silvio Berlusconi. Niente giacca e cravatta, però. Un completo nero, comunque elegante, solito sorriso a 32 denti e microfono in mano, tanto per ricordare chi è lo showman. Alle sue spalle ragazzi con maglia e cappellini bianchi, anche loro sorridenti: un'immagine perfetta per l'occasione.

LEGGI L'OPUSCOLO >>>  QUI

I punti sui quali insiste l'opuscolo, i meriti del Silvio nazionale, sono in tutto 10: pochi, semplici, coincisi, autocelebrativi come il marketing berlusconiano ci ha abituato da tempo:

  1. Scelgono i cittadini non i partiti
  2. Bipolarismo, democrazia compiuta, stabilità di governo
  3. Libertà e sussidiarietà per uno stato al servizio dei cittadini
  4. Riforme istituzionali per poter governare davvero
  5. Avvio delle grandi riforme.
  6. Miglioramenti della qualità della vita quotidiana dei cittadini
  7. Mai così tanti progressi contro la criminalità
  8. Contro l'uso politico della giustizia
  9. Più forza all'Italia in Europa e nel mondo.
  10. Nuovo modo di comunicare

Quelli riportati sopra sono i titoletti dati a 10 paragrafi che, in poche righe, si affannano a fornire esempi e considerazioni  a sostegno del buon operato berlusconiano. Salta subito agli occhi che 2 sui 10 (presunti) meriti del Cavaliere riguardano squisitamente la sua persona: si tratta dell'opposizione all'uso politico della giustizia e del nuovo modo di comunicare. Se infatti le riforme, la lotta alla criminalità, le relazioni internazionali riguardano Berlusconi come parte (a capo) di un entità collegiale che è il governo, l'uso politico della giustizia e le modalità comunicative da lui introdotte riguardano esclusivamente lui. Nessun altro.

"Berlusconi- si legge nella parte dedicata alla magistratura politicizzata- ha provato e continua a provare sulla sua pelle la necessità di realizzare un corretto equilibrio tra politica e ordine giudiziario, la cui parte politicizzata ha svolto una funzione disgregante della coesione nazionale". Ecco, sulla sua pelle. E anche il "nuovo modo di comunicare" riguarda esclusivamente la sua persona.

Sul punto delle grandi riforme, poi, viene usata la parola "avvio". Sembra un segno di debolezza. Possibile che "il premier più longevo della storia", come lo descrive l'opuscolo, sia riuscito solamente ad avviare le grandi riforme, senza portarle a termine? Sembra un clamoroso autogoal. Gli altri punti, invece, hanno sapore già noto della propaganda berlusconiana,  dove è sempre l'autocelebrazione a farla da padrone.

Il nuovo sito del Pdl

Il regalo per i primi 18 anni in politica di Berlusconi è stato il nuovo sito del Popolo della Libertà. "Un alleato prezioso- scrive Berlusconi su facebook–  che ogni giorno con un semplice click consentirà di partecipare in tempo reale al nostro impegno per l’Italia nell’ interesse delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese". Berlusconi parla poi di "discesa in rete" e si dice convinto "che la rete sia la nuova agorà un formidabile luogo di incontro"." Siamo consapevoli che Internet è il mezzo migliore per entrare in contatto con i nostri giovani" osserva il Cavaliere.

Nuovo sito del Popolo della libertà
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