Il piano per vaccinare i giovanissimi: open night, spiagge e camper nei luoghi di movida e turismo
La priorità è vaccinare i più giovani, soprattutto in vista del rientro a scuola a settembre. E per farlo gli strumenti messi in campo dalle Regioni sono i più svariati: dai camper alle open night in spiaggia, passando per la vaccinazione senza prenotazione. Il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, ha chiaramente detto alle Regioni di fare tutto il possibile per raggiungere i più giovani, quelli tra i 12 e i 19 anni. E molti territori si sono attivati già da qualche settimana, per esempio con i camper itineranti nei luoghi della movida e del turismo. Un modo per intercettare tanti giovanissimi che hanno la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione e velocemente: si vede il camper, ci si presenta solamente con la tessera sanitaria e il gioco è fatto.
Vaccini, i camper itineranti per giovani e turisti
L’obiettivo dei camper per le vaccinazioni sono chiaramente i più giovani, soprattutto i minorenni. Quelli che, magari, sono meno inclini alla inoculazione delle dosi perché sconsigliati da qualcuno o perché partono dal presupposto che i casi di malattia grave da Covid alla loro età sono rarissimi. C’è, però, una spinta in più a vaccinarsi ora: il green pass obbligatorio. E gli effetti della sua introduzione si sono già visti, con un aumento delle dosi somministrate ai più giovani negli ultimi giorni. Le iniziative per raggiungere i giovani sono diffuse in tutta Italia e a farne una breve rassegna è il Corriere della Sera. Si parte dal Cilento, dai camper tra Palinuro e Camerota, per poi salire tra Argentario e Versilia: Capalbio, Follonica, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Porto Ercole. Si riscende in Sicilia, a Palermo, o si va in Sardegna, a Santa Margherita di Pula. Ancora, i camper ci sono anche in Romagna (Cesenatico, Cervia e Riccione) e in Puglia (Torre Maggiore).
Le corsie preferenziali negli hub e il vaccino senza prenotazione
Le corsie preferenziali arrivano anche per i tifosi di Roma e Lazio, ma sembra si stiano attrezzando anche altre squadre. Ci sono poi le open night, come ad Alassio e Chiavari. In Lombardia, invece, arrivano le corsie preferenziali per le prenotazioni immediate degli studenti universitari, mentre in Veneto si punta sugli hub di Jesolo e Caorle per convincere turisti e giovani. La ricerca dei più giovani deve andare di pari passo con le consegne delle dosi, al momento carenti. Ma da Ferragosto in poi si prevedono consegne massicce, il che vuol dire poter riaprire le prenotazioni e proseguire con operazioni itineranti. Nel Lazio dal 20 agosto si punterà alle località balneari come Formia e Terracina. Altre Regioni stanno cercando di mettere in campo le corsie preferenziali negli hub, come richiesto da Figliuolo: si arriva senza prenotazione e ci si vaccina. E si punta anche sugli ospedali, con l’aiuto di medici di base e pediatri.
La ripresa a settembre: dalla scuola allo sport
In Puglia ci si concentra sulle scuole e sul rientro in classe a settembre: dal 23 agosto partirà una sorta di censimento di chi non è vaccinato, con un appello per le medie e le superiori. C’è poi lo sport, con la sottosegretaria Valentina Vezzali che chiede un percorso agevolato per l’immunizzazione degli sportivi tra i 12 e i 18 anni, per aiutare chi da fine agosto torna a svolgere l’attività sportiva: l’idea è quella di evitare le prenotazioni. Resta un altro problema, però, quello di chi si trova, per vacanza, in una Regione diversa da quella di residenza: in questi casi solitamente non ci sono problemi per la seconda dose, mentre la prima dose è più complicata e la possibilità sembra ancora esclusa.