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Il piano di Valditara per le scuole paritarie: basta tre anni in uno, arrivano i controlli

Il ministro dell’Istruzione sta mettendo a punto un piano per contrastare il fenomeno delle scuole paritarie che permettono di recuperare 3 o 4 anni in uno, rilasciando diplomi in cambio di costose iscrizioni.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Niente più 3 o 4 anni in uno. Chi viene bocciato dovrà recuperare alla vecchia maniera, ovvero un anno alla volta. Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, prepara la stretta contro le scuole private, con un nuovo provvedimento di legge per intervenire e mettere ordine tra i tanti annunci che si leggono in giro. È già stata ribattezzata norma anti-diplomifici, per fermare le pratiche di quelle scuole paritarie che, in cambio di iscrizioni molto costose, permettono agli studenti di recuperare diversi anni insieme, rilasciando anche il diploma alla fine. "Per contrastare il fenomeno il ministero ha avviato un piano straordinario di vigilanza, mentre sul fronte legislativo stiamo lavorando a misure che evitino il riprodursi di storture nel sistema", ha spiegato nei giorni scorsi lo stesso ministro.

Si partirà con un aumento dei controlli da parte degli ispettori del ministero, che dovranno accertare il possesso dei requisiti di legge da parte delle varie scuole sul territorio. Un altro tema all'attenzione degli ispettori è quello della presenza fisica in classe, visto che – secondo diverse segnalazioni – in queste scuole l'obbligo di frequenza verrebbe meno, salvo poi sistemare la situazione a posteriori. Perciò dovrebbe arrivare il registro elettronico anche per le paritarie, in modo da non far aggiungere la presenza o l'assenza in una fase successiva. Grazie a un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza, inoltre, verranno potenziate le attività d'indagine. Ci sarà anche un numero minimo di studenti per classe e un numero massimo di quinte per istituto.

Il numero massimo, per gli esami di idoneità, sarà due anni in uno. Non tre o quattro. Su questo il ministro è stato chiaro: "Si tratta di interventi fondamentali e non rinviabili che consentiranno di valorizzare il ruolo delle tante scuole paritarie che operano correttamente nell’ambito del sistema nazionale di istruzione". Inoltre, all'esame dovrà essere presente un presidente di commissione esterno alla scuola.

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