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Covid 19

Il piano di Figliuolo per sconfiggere Omicron

Il generale Figliuolo ha illustrato il suo piano per i prossimi mesi per limitare la diffusione della variante Omicron: spingere su terze dosi e sullo screening nelle scuole con il supporto della Difesa.
A cura di Annalisa Cangemi
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In un'intervista al Corriere della Sera il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha illustrato il suo piano per il contrasto della variante Omicron, che ha già raggiunto il 30% dei positivi nel nostro Paese. La strategia ruota soprattutto attorno alle terze dosi, che da oggi possono essere somministrate anche alla fascia di età 16-17 anni e per i fragili tra 12 e 15 anni, e che dal prossimo 10 gennaio, secondo una circolare del ministero della Salute, si possono effettuare dopo 4 mesi dall'ultima dose di vaccino, e non più dopo 5, riducendo così il tempo di attesa tra le due inoculazioni.

"Siamo pronti a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno e ad avviare lo screening nelle scuole. Ora più che mai dobbiamo ricordarci che il vaccino è l'unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti", ha detto il generale Figliuolo.

"Aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall'inizio della campagna vaccinale", ha spiegato ancora. "Si tratta di decisioni prese a ragion veduta e coerenti con le disponibilità di dosi. Con l'apertura a quattro mesi, dal prossimo 10 gennaio, considerando le dosi attualmente disponibili e quelle che saranno distribuite nel prossimo mese, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori".

Con i governatori delle Regioni "mi sento molto spesso, seguiamo il metodo basato su un'analisi attenta alle singole situazioni locali, individuando punti di forza ed eventuali criticità", ha assicurato il commissario. "La Struttura che dirigo continua a operare in modo bilanciato, attraverso contatti e aggiornamenti quotidiani a livello tecnico con le Regioni, per assicurare il coordinamento. I risultati finora sono stati eccellenti, come testimoniano le cifre a livello nazionale: oggi la popolazione protetta con almeno una dose di vaccino, più i guariti da sei mesi al massimo, è pari a circa il 90 per cento degli over 12".

Screening nelle scuole e mascherine FFP2

Per quanto riguarda lo screening nelle scuole, la struttura commissariale potrà contare sul supporto dei militari: "Ogni Regione metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari. Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18 mila tamponi in 470 istituti scolastici. La Difesa, che è prontamente scesa in campo sin dall'inizio della pandemia sta attualmente impiegando a sostegno delle Regioni una parte importante delle proprie risorse di personale e di strutture specializzate, che operano in un ampio spettro di attività. Lo screening è una di queste".

I dirigenti scolastici pochi giorni fa, prima che il governo mettesse a punto l'ultimo decreto con le misure anti Covid in vista delle feste natalizie, avevano chiesto che venissero distribuite negli istituti mascherine FFP2, che adesso sono obbligatorie in alcuni luoghi, come cinema o mezzi di trasporto. Nelle scuole però si continueranno a utilizzare le mascherine chirurgiche, mentre quelle FFP2 verranno date al personale solo nei contesti ritenuti più a rischio: "Il governo ha stanziato 5 milioni per mascherine FFp2 da distribuire a chi fa didattica a favore dell'infanzia e a chi è a contatto con alunni esonerati dall'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie".

Il vaccino Novavax

Le dosi del nuovo farmaco Novavax, l'ultimo approvato dall'Ema, arriveranno in Italia a fine gennaio, come era stato annunciato nei giorni scorsi proprio dallo stesso Figliuolo e dall'Aifa: "È previsto l'arrivo di 2,9 milioni di dosi, con la prima consegna di circa 1,5 milioni che avverrà presumibilmente tra gennaio e febbraio".

"Con Novavax – ha detto ancora Figliuolo – che è un vaccino di tipo tradizionale che si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri preparati, avremo un'arma in più contro il Covid che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita".

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