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Il Pg boccia la richiesta di Berlusconi di ricusare i giudici del caso Mills

Per il Sostituto Procuratore di Milano i giudici del Processo Mills non sono ricusabili. In attesa della parola definitiva che spetta alla Corte d’appello, Berlusconi torna ad attaccare i giudici accusandoli di aver già emesso una sentenza.
A cura di Antonio Palma
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Per il Sostituto Procuratore di Milano i giudici del Processo Mills non sono ricusabili. In attesa della parola definitiva che spetta alla Corte d'appello, Berlusconi torna ad attaccare i giudici accusandoli di aver già emesso una sentenza.

Il sostituto procuratore generale di Milano Laura Bertolé Viale ha dato parere contrario alla richiesta di ricusazione dei giudici avanzata dai legali di Berlusconi nell'ambito del processo Mills. Il parere del Pg è motivato con l'inammissibilità della richiesta dei legali del Cavaliere ma contesta anche nel merito le deduzioni dei legali perché, secondo il procuratore generale non è un'indebita manifestazione del proprio giudizio dire che un reato sta per prescriversi. Il parere del Pg, però, non sarà vincolante per i giudici della prima Corte d'appello di Milano, che nei prossimi giorni saranno chiamati a prendere una decisione sul caso.

La diatriba nasce dal fatto che secondo Berlusconi i giudici avrebbero già preso la loro decisione solo in base alle prove presentate dall'accusa e avrebbero ignorato volontariamente le prove presentate dalla sua difesa. Il problema è aggravato dal fatto che il reato di corruzione in atti giudiziari di cui è accusato il Cavaliere è in prossima prescrizione e i giudici vogliono accelerare i tempi per arrivare ad una sentenza. Gli avvocati del Cavaliere, infatti, durante l'ultima udienza hanno protestato contro il fitto calendario imposto dai giudici, accusandoli di voler fare una corsa contro il tempo senza esaminare gli atti. Il rifiuto di esaminare gli ulteriori documenti della difesa, secondo gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, è un chiaro sintomo della faziosità dei giudici così come il sottolineare che è imminente il decorso del termine di prescrizione del reato e, dunque, il collegio della decima sezione penale del Tribunale di Milano andrebbe ricusato.

Ora si aprono diverse possibilità, la Corte d'Appello può confermare il parere del Pg e respingere la richiesta sia per inammissibilità che nel merito, oppure dichiarare fondate le accuse degli avvocati di Berlusconi e approfondire il dibattito in merito. In quest'ultimo caso sarà fissata un'altra udienza durante la quale le parti illustreranno le loro prove e al termine della quale ci sarà il definitivo giudizio sull'operato dei giudici del processo Mills.

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