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Il Pd trova la quadra sul Congresso: primarie l’8 dicembre

La Direzione Nazionale approva le regole sul Congresso: tetto di duecentomila euro per le spese dei candidati e voto per iscritti e per “chi si riconosce nella proposta politica del Pd”.
A cura di Redazione
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Dopo settimane di polemiche, la Direzione Nazionale del Partito Democratico ha deciso in meno di un'ora le regole per il congresso e per le elezioni primarie per la scelta del segretario del partito. Innanzitutto con la conferma della data dell'otto dicembre per le primarie, ma anche con la calendarizzazione dei congressi territoriali. Dunque, dal 14 ottobre al 6 novembre si svolgeranno i congressi di circolo e provinciali, ai quali potranno votare solo gli iscritti (ricordando che ogni militante potrà iscriversi anche il giorno stesso del voto). Successivamente, tra il 17 e il 24 novembre i circoli voteranno per la prima fase dell'elezione del segretario, come previsto dallo Statuto, mentre il 24 novembre si terrà la convenzione nazionale con la partecipazione dei candidati alla segreteria. Infine i congressi regionali, che dovranno essere celebrati entro il 31 marzo 2014.

C'era ovviamente grande attesa per le modalità di partecipazione al voto delle primarie e in tal senso è arrivata la conferma della possibilità che per l'elezione del segretario e dell'assemblea nazionale votino non solo gli iscritti al Partito Democratico, ma anche tutti coloro che "dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del partito, sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrati nell'albo pubblico delle elettrici e degli elettori". Confermata anche la donazione di due euro al momento del voto (dalla quale sono esentati gli iscritti) ed il tetto di spesa di 200mila euro per ciascun candidato.

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