Il Pd sul confronto tv: “Solo tra i candidati premier”
Da che la campagna elettorale ha preso il via si è chiaramente cominciata a porre la questione dei confronti Tv tra i vari esponenti. Dopo la febbre che ha invaso l'Italia nel mese di novembre, con l'oramai proverbiale scontro a cinque su Sky tra i candidati alle primarie del centrosinistra. La situazione politica che si presenta per la prossima tornata elettorale è talmente stratificata che richiederebbe uno scontro tra almeno cinque candidati attendibili, oppure, al contrario, la scelta di solo alcuni di essi. Di base, Bersani, Monti, Ingroia e, ad esempio Giannino (per non dire Grillo, che comunque non accetterebbe) dovrebbero far parte della contesa.
Si è tenuto fuori il Pdl non per volontà di escluderlo, ma esattamente per la discrepanza che si viene a creare tra lo sfrenato presenzialismo di cui è protagonista Silvio Berlusconi e il suo passo indietro in merito alla possibilità di essere il candidato premier ufficiale del suo schieramento (si vede molto meglio come Ministro dell'economia). Cade opportunamente, oggi, la disponibilità dell'ex premier ad un confronto con il leader del centrosinistra ed altrettanto decisa la risposta di Bersani, che ha però precisato d'essere pronto a scontrarsi in tv solo ed esclusivamente con i candidati premier di ogni singolo schieramento. Dal Pd trapela un interrogativo:
Berlusconi e' il candidato premier del centrodestra? Bersani fara' il confronto tv solo con i candidati premier
Pare, dunque, che prima o poi i nodi dovranno venire al pettine e sarà necessario capire quali siano le intenzioni dei vertici di Pdl e Lega Nord. Certo è, non sarebbe nemmeno più il caso di precisarlo, che in sede di dibattito televisivo il peso specifico di Berlusconi sarebbe nettamente superiore a quello di Alfano o, eventualmente, dell'altro nome che circola nella coalizione: quello di Giulio Tremonti.