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Il Pd cerca risorse: tornano le cene da mille euro a testa

Il Partito Democratico torna alle “cene di finanziamento” dal costo di mille euro a coperto…
A cura di Redazione
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Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato come l'azzeramento (progressivo) del finanziamento pubblico (diretto) rappresenti un problema dal punto di vista "contabile" per i partiti politici italiani. Se Forza Italia prova (vanamente) a richiamare gli eletti al versamento delle quote annuali, il Partito Democratico ha deciso di "sfruttare" il canale delle cene di finanziamento. Si tratta di una pratica molto frequente durante le campagne elettorali, che ora verrà utilizzata allo scopo di raccogliere fondi per il "nuovo corso" del partito: cene da mille euro a testa, cui parteciperanno anche i big del Governo Renzi.

Così, domani sera a Milano andrà in scena la "prima", con oltre 600 coperti già assegnati e la conferma della presenza dei ministri Boschi, Madia e Martina. Ai tavoli imprenditori, professionisti e "sostenitori" di vario tipo, anche se, come racconta il Corsera: "Tra i nomi più in vista Beniamino e Marcello Gavio, «re» delle autostrade del Nord. Attesi anche Valerio Saffirio, fondatore della società di digital design Rokivo, Alessandro Perron Cabus (ad della Sestrieres Spa), Pietro Colucci di Kinexia (energie rinnovabili), Roberto De Luca di Live Nation Italia, Flavio Paone di Dreamcos Cosmetics".

Ovviamente soddisfatto il tesoriere Bonifazi che, nel rilanciare il "nuovo" meccanismo di finanziamento spiega: "Parte una campagna totalmente innovativa di crowdfunding all’americana, che condurremo senza abbandonare la tradizione e che farà del Pd il partito più moderno d’Europa". Per ora, si parte dalla cena, poi si vedrà.

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