Il Partito Democratico ha presentato una legge per reprimere l’apologia del fascismo
Il Partito Democratico ha presentato un disegno di legge per inasprire la repressione del reato di apologia del fascismo. Dopo i fatti della commemorazione di Acca Larentia, di cui da giorni si sta riparlando per via dei filmati che – un po' come ogni anno – sconvolgono l'opinione pubblica, il Pd ha prima annunciato una interrogazione parlamentare con la leader Elly Schlein, poi ha deciso di sfruttare l'iniziativa legislativa a livello parlamentare per depositare un ddl. Nel centrodestra, invece, le reazioni sono state molto più fredde e differenziate, tra Forza Italia e Fratelli d'Italia, ad esempio, si è notata subito una grande distanza anche nell'approccio. Lo stesso presidente del Senato La Russa ha chiarito che il partito non c'entra con l'adunata, ma ha parzialmente difeso il saluto romano.
Le opposizioni hanno protestato in massa contro le immagini viste a Roma, e ora il Pd spera nella convergenza sulla sua proposta di legge: "Come deputati e senatori del Pd abbiamo depositato un disegno di legge che rende più efficace l'azione di repressione della apologia di fascismo e dei fenomeni eversivi neofascisti – ha twittato il deputato del Partito Democratico e segretario di Presidenza della Camera, Andrea De Maria – Se tutto il Parlamento lo sostenesse si farebbe chiarezza sulla legislazione vigente e la rafforzerebbe".
Al momento, però, sembra praticamente impossibile che il Parlamento approvi una legge del genere, vista l'ampia maggioranza di centrodestra (nonostante una parte si sia dichiarata recentemente apertamente antifascista). L'alleanza non si romperà di certo su una iniziativa parlamentare dell'opposizione, ma già riunire i partiti di centrosinistra potrebbe essere un successo per il Pd. Già in passato c'era stato il caso dello scioglimento di Forza Nuova, su cui non si è mai arrivati a una soluzione. Insomma, con l'attuale situazione parlamenta sembra molto difficile che possa andare avanti un processo di revisione della legge Scelba per inasprire le pene.