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La Camera boccia la ratifica della riforma del Mes: la maggioranza si spacca durante il voto

La Camera ha bocciato il disegno di legge dell’opposizione sulla ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità, il Mes. La maggioranza si è spaccata, con Forza Italia che si è astenuta al voto.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo mille rinvii, il Parlamento ha bocciato la ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità. L'Aula della Camera ha bocciato il disegno di legge dell'opposizione (che proponeva il via libera alle modifiche) con 72 sì, 184 no, 44 astenuti. La maggioranza si è spaccata nel voto: mentre Fratelli d'Italia e Lega hanno votato a contro, sia Forza Italia che Noi Moderati si sono astenuti.

In mattinata in commissione Bilancio la maggioranza aveva dato parere contrario alla ratifica, ma già in quell'occasione Forza Italia aveva deciso di non esprimersi. Una volta in Aula i deputati hanno deciso di anticipare il voto e gli azzurri hanno confermato la volontà di astenersi.

Le spaccature dentro maggioranza e opposizione

"Forza Italia esprimerà un voto di astensione responsabile su un voto irresponsabile. E da domani ricominceremo a lavorare con serietà e impegno, come sta facendo il ministro Antonio Tajani, per i veri temi che riguardano il futuro dell'Europa e dell'Italia", ha spiegato in Aula il deputato di Forza Italia Andrea Orsini. "L'opposizione ha voluto portare a tutti i costi in Aula la ratifica del Mes per voler mettere in imbarazzo la maggioranza, ma la realtà è che è l'opposizione ad essere divisa: è un tentativo vano, destinato a finire nell'irrilevanza. Non condividiamo affatto questa accelerazione non stiamo discutendo della ratifica del Mes, che è uno strumento che esiste da anni e al quale siamo favorevoli, ma si discute oggi di un nuovo regolamento senza il quale il Mes continuerà a funzionare".

Nemmeno l'opposizione, in effetti, ha votato compatta: se i deputati del Partito democratico, Italia Viva e Azione hanno votato a favore, il Movimento Cinque Stelle ha votato contro insieme a Fratelli d'Italia e la Lega. Invece, l'Alleanza Verdi e Sinistra si è astenuta con Forza Italia e Noi Moderati.

"Noi votiamo contro", ha annunciato il leader del M5s, Giuseppe Conte, in dichiarazione di voto sulla ratifica delle modifiche al Mes. Per poi aggiungere: "Meloni ha detto che avevamo fatto passare il Mes col favore delle tenebre. Ha mentito al Parlamento. Solo oggi decidete su Mes e ve ne assumete le responsabilità. Noi lo abbiamo rifiutato quando tutti volevano costringere l'Italia".

Schlein attacca: "Giorgetti deve valutare le dimissioni"

"Giorgetti dovrebbe valutare le dimissioni, perché quella che la maggioranza ha messo in evidenza in Parlamento è una clamorosa smentita di Giorgetti". Lo ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Pd, ai cronisti presenti a Montecitorio. Parlando a Fanpage.it Luigi Marattin (Italia viva) ha ribadito: "Ieri il Mef ha spiegato chiaramente che dalla ratifica del Mes non sarebbe derivata alcuna conseguenza sui i conti pubblici. Oggi la maggioranza ha approvato un parere in cui diceva l'esatto contrario. Se non è una sfiducia questa, non so cos'altro avrebbero dovuto fare".

Su questo punto, il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo ha replicato: "Giorgetti sfiduciato? Chi lo pensa è male informato, Giorgetti ha detto più volte che sul Mes avrebbe deciso il Parlamento, che si è espresso. Punto".

Schlein non ha parlato solo di Giorgetti, ma ha allargato il discorso alla mancata ratifica del Mes: "Si è spaccato il governo e la maggioranza, a dimostrazione di un europeismo di facciata. Per un tweet festante di Salvini stanno ledendo la credibilità internazionale dell'Italia". Tramite il voto sul Mes, secondo la segretaria, i partiti di maggioranza "confessano di essere stati sconfitti ieri, sul Patto. Abbiamo visto l'inconsistenza e l'incapacità del governo e la tendenza a non raccontare la verità al Paese".

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