Il Parlamento europeo chiede a Frontex di fare di più per salvare i migranti in mare
Frontex faccia di più per aiutare gli Stati a salvare i migranti in mare. L'indicazione arriva – chiarissima – dal Parlamento europeo. L'Eurcamera ha approvato oggi una relazione a maggioranza, con 366 voti a favore, 154 contro e 15 astensioni. La richiesta, diretta all'Agenzia, è di sostenere i Paesi membri nelle loro operazioni di ricerca e soccorso in mare. Nel testo viene anche chiesto a Frontex un cambiamento nella sua cultura del lavoro, per quanto riguarda "il rispetto dei principi e dei valori dell'Ue, compresi i diritti fondamentali, la trasparenza e l'efficienza delle procedure interne e la responsabilità". L'Agenzia viene anche invitata a compiere "ulteriori sforzi" per "incrementare la consultazione del responsabile dei diritti fondamentali nonché garanzie più ampie per gli informatori".
Per quanto riguarda Frontex, però, il Parlamento europeo ha anche elogiato il ruolo positivo svolto dall'Agenzia nell'aiutare gli Stati membri a far fronte all'elevato numero di persone che hanno attraversato le frontiere esterne dell'Unione, a seguito dell'attacco russo contro l'Ucraina, incluso il dispiegamento di circa 500 agenti del corpo permanente lungo il confine orientale dalla Finlandia alla Romania, e di altri 50 agenti in Moldavia.
Gli eurodeputati chiedono anche che vi sia "piena cooperazione" da parte della Grecia per quanto riguarda la ricostruzione del naufragio al largo delle coste del Paese ellenico, avvenuto lo scorso 14 giugno. A sei mesi esatti di distanza, ancora non è chiara la dinamica dei fatti e le indagini procedono a rilento. Nella tragedia hanno perso la vita almeno 82 persone – nel senso che sono i corpi effettivamente recuperati – mentre 104 si sono salvate. All'appello, però, mancano centinaia di migranti, visto che sarebbero stati 750 a bordo alla partenza. Per quella vicenda e non solo, i parlamentari europei esprimono "grande preoccupazione per le gravi e persistenti accuse mosse contro le autorità greche in relazione a respingimenti e violenze contro i migranti".