Il parlamento dice no all’abrogazione dei finanziamenti ai partiti
Il Parlamento ha deciso: i rimborsi elettorali ai partiti devono restare. L'Aula della Camera ha infatti bocciato tutti gli emendamenti che puntavano ad abrogare i finanziamenti pubblici. Proposte emendative che erano state presentate dai deputati del Pdl Giorgio Stracquadanio e Isabella Bertolini e dalla Lega. Contro l’abrogazione dei rimborsi si sono espressi il Pd, l’Udc, gran parte del Pdl. A favore la Lega, l’Idv, i Radicali, Noisud. Astenuti i deputati di Fli. Va comunque precisato che gli emendamenti odierni avevano come obiettivo il taglio netto e totale dei rimborsi elettorali, mentre la settimana scorsa ha già ottenuto il via libera in Commissione Affari Costituzionali della Camera, la proposta di legge che puntava a modificare le norme in materia di finanziamento dei partiti, con tanto di riduzione del 50% dei rimborsi stessi.
Il primo commento al voto di Montecitorio è arrivato dalla Lega Nord, tramite un comunicato:
Passando dalle parole ai voti in Parlamento è ormai chiaro a tutti chi bluffa e chi fa sul serio: la Lega Nord è l’unico movimento che vuole abolire totalmente il finanziamento pubblico ai partiti. La demagogia della maggioranza Pd, Pdl e Terzo Polo è stata smascherata.
La discussione alla Camera sull’emendamento per abolire il finanziamento pubblico ai partiti è stata caratterizzata da un'accesa polemica tra Roberto Giachetti del Pd e Roberto Maroni del Carroccio, col primo che accusava il leghista di aver preso «doppie razioni» grazie ai rimborsi elettorali, chiaro riferimento allo scandalo della Lega Nord. La reazioni di Maroni è stata ironica: «Bravo, bravo», mentre altri esponenti del partito della Lega hanno inveito contro Giachetti, gridandogli di stare «zitto»
UPDATE ORE 19:30 – La Camera dei Deputati ha appena approvato l'articolo 1 della proposta di legge in discussione con 372 sì, 97 no e 17 astenuti: dunque i contributi ai partiti verrano dimezzati fin da subito.