Il Parlamento chiude per ferie: un mese di vacanza per Camera e Senato, si torna a settembre
Circa un mese di ferie per deputati e senatori. Un’estate con vacanze lunghe, più di quelle dei ministri che sembrano invece essere pronti al richiamo, anche dell’ultimo minuto, del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Sono questi gli ultimi giorni di lavoro per il Parlamento, che tornerà poi a riunirsi a partire dal 5 agosto, con la possibilità della convocazione di qualche commissione a partire dalla settimana precedente, a fine mese. Ferie più lunghe di quelle dello scorso anno, tra le più brevi della storia recente con il decreto Covid da approvare il 18 agosto. Negli anni precedenti, fatta eccezione per il 2018 con la crisi di governo, le ferie del Parlamento sono durate sempre più di un mese. Vacanze, comunque, in linea con quelle degli altri Parlamenti: europeo, tedesco, francese. Niente ferie, invece, per Draghi. Che sembra abbia già allertato i ministri: il messaggio è chiaro, non allontanarsi troppo restando così a disposizione per eventuali convocazioni dell’ultimo minuto.
Le ferie della Camera: i deputati tornano tra un mese
L’Aula di Montecitorio si riunirà domani, 5 agosto, per l’informativa del ministro Cingolani e il question time, per poi passare all’esame del decreto Pa. Dopo il voto di fiducia previsto per la serata di giovedì, si passerà agli ordini del giorno e al voto finale nella giornata di venerdì, quasi certamente. Poi lo stop ai lavori, fino a lunedì 6 settembre. Sarà quello il giorno previsto per il ritorno in Aula: all’ordine del giorno ci sarà l’esame del decreto green pass, con la settimana successiva il decreto Venezia. Secondo quanto stabilito questa sera dalla conferenza dei capigruppo le commissioni permanenti dovrebbero invece tornare a riunirsi nella settimana precedente, quella del 30 agosto.
Al Senato Aula in ferie fino al 7 settembre
I lavori del Senato, prima della pausa estiva, si concluderanno giovedì 5 agosto. Giornata in cui all’ordine del giorno c’è il decreto Venezia. Poi le lunghe ferie: la convocazione successiva è prevista per martedì 7 settembre, a partire dalle ore 16.30. Si riprenderà con la riforma della giustizia firmata dalla ministra Marta Cartabia, appena approvata – con tanto di voto di fiducia – dalla Camera. Poi potrebbe riprendere la discussione sul ddl Zan, al momento sospesa e senza, comunque, una data precisa. Anche al Senato i lavori della commissione riprenderanno nella settimana precedente, quella del 30 agosto. Ma per l’Aula bisognerà attendere una settimana in più. Ferma restando, comunque, la possibilità di convocazioni d’urgenza in qualsiasi momento, come specificato anche sul calendario dei lavori dell’assemblea di Palazzo Madama.