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Il Papa benedice la nave Ong Mare Jonio che soccorre migranti: “Vi auguro il meglio e prego per voi”

Mare Jonio, la nave della Ong Mediterranea Saving Humans, è partita ieri notte da Trapani per una nuova missione di ricerca e soccorso di persone migranti nel Mediterraneo. Ad accompagnarla, la barca a vela Migrantes. Da Papa Francesco è arrivata una benedizione poco dopo. A Lampedusa, intanto, continuano gli sbarchi: una donna questa mattina ha partorito sul barcone dove viaggiava.
A cura di Luca Pons
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Ieri sera, dal porto di Trapani è partita una nuova missione di ricerca e soccorso (Sar) nel Mediterraneo che coinvolge la nave Mare Jonio, della Ong Mediterranea Saving Humans. Insieme a lei, anche la barca a vela Migrantes, della Fondazione Migrantes, che fa riferimento alla Chiesa cattolica. Poche ore dopo la partenza, è arrivato un messaggio direttamente da Papa Francesco: "Vi auguro il meglio e invio la mia benedizione all'equipaggio di Mediterranea Saving Humans e a Migrantes. Prego per voi. Grazie tante per la vostra testimonianza. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Fraternamente, Francesco".

Nel corso della spedizione, la Mare Jonio effettuerà le stesse operazioni di ricerca e soccorso che svolge da tempo, nonostante i contrasti con il governo Meloni. La Migrantes, invece, avrà un ruolo di osservazione, documentazione e informazione. Mediterranea Saving Humans, in un messaggio sui social, ha detto che l'equipaggio è pronto a "soccorrere le persone in fuga da tortura, violenze e violazioni dei diritti umani e contrastare le intercettazioni e le deportazioni in Libia e Tunisia".

Non è la prima volta che Papa Francesco mostra sostegno per la causa dei soccorsi in mare, e anzi il pontefice ha preso posizione più volte negli ultimi anni. La Ong che gestisce la Mare Jonio, in particolare, era stata ringraziata personalente dal Papa all'udienza in generale in Vaticano nel dicembre scorso: "Saluto il gruppo di Mediterranea Saving Humans, che è qui presente, e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell'Africa. Fanno un bel lavoro questi: salvano tanta gente, tanta gente", aveva detto. La missione partita ieri, però, è la prima iniziativa portata avanti in modo congiunto.

Continuano sbarchi a Lampedusa, una donna ha partorito su un barcone

Nel frattempo, negli scorsi giorni sono continuati gli arrivi di persone migranti in Italia. La Guardia costiera oggi ha soccorso un barcone di dieci metri e ha portato a Lampedusa 125 persone: era salpate dalla Libia, pagando tra i 5mila e i 7mila euro a testa. Sono stati otto gli sbarchi nelle ultime ore, e il totale degli arrivi è di 450.

Proprio questa mattina, all'alba, una giovane donna etiopa ha partorito su una barca su cui viaggiava insieme a 46 persone. Anche questa imbarcazione era partita dalla Libia ed è stata soccorsa dalla Guardia costiera. I sopravvissuti sono stati fatti sbarcare a Lampedusa: a quanto risulta, sia la donna che la neonata sono in buone condizione di salute: sono state trasferite in Sicilia in elisoccorso. Ad accompagnarle, anche un'altra figlia.

È attivo il nuovo centro di trattenimento di Porto Empedocle, varato dal governo Meloni poco prima di Ferragosto nonostante il numero di persone giunte in Italia sia nettamente calato rispetto allo scorso anno. Questa mattina vi sono state portate cinque persone tunisine, traferite da Lampedusa. Il centro dovrebbe servire ad accelerare le procedure di rimpatrio, in linea con quello aperto lo scorso anno a Pozzallo, che però era stato stroncato dalle sentenze di vari giudizi in quanto non in linea con le norme italiane, europee e internazionali. Al momento i posti disponibili sono appena dieci, in via sperimentale.

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