Finalmente arriva la parola "fine" sulla telenovela della diaria dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Dopo l'assemblea degli eletti di ieri, infatti, si è deciso all'unanimità di confermare quanto prevede il codice di comportamento e dunque di restituire la parte eccedente della diaria, per quanto concerne i soldi non spesi. È passatta la linea Grillo, insomma, dopo qualche discussione e dopo che è stato chiarito (come spiegano alcuni eletti 5 Stelle) il trattamento fiscale complessivo per deputati e senatori. Spiega Alessandro Di Battista sul suo profilo facebook:
"Assemblea bellissima e decisione che rispecchia perfettamente quanto detto in campagna elettorale (altro impegno mantenuto) e soprattutto il VOLERE dei cittadini, i nostri datori di lavoro. Indennita' 5000 euro LORDI, diaria e altre spese rendicontate e il resto si da indietro perche' sono soldi che appartengono al Popolo! A questo vanno aggiunti i 42 milioni di euro di rimborsi elettorali che abbiamo GIA' rifiutato e anche il rifiuto di tutte le extra-indennita' per tutti coloro che tra di noi hanno cariche nelle commissioni (vice-presidenti e segretari). Ma vi rendete conto? Chi ma hai fatto tutto questo nella storia della Repubblica? I Partiti seguiranno l'esempio o continueranno a vivere nella loro realta' parallela? Oggi il M5S ha dato una prova politica straordinaria…Gufi Gufi Marameo, tutti giu' dal Colosseo!!!
Archiviata questa pratica, con una prova di compattezza che serve anche come trampolino per il "Tutti a casa Tour" in vista delle amministrative di maggio, i parlamentari del Movimento 5 Stelle possono ora concentrarsi sulla discussione del decreto pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione, per il quale hanno già presentato diversi emendamenti.