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Elezioni regionali Emilia Romagna 2020

Il Movimento 5 Stelle lascerà decidere agli iscritti se presentarsi alle Elezioni Regionali

Gli iscritti al Movimento 5 Stelle saranno chiamati a decidere sulla partecipazione alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, in programma il prossimo 26 gennaio: “Abbiamo consultato le persone che portano dalla prima ora sulle spalle questo Movimento, e tutti concordano che serva un momento di riflessione, di standby. Ma decidiamo insieme”.
A cura di Redazione
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Saranno gli iscritti alla piattaforma Rousseau a decidere se il Movimento 5 Stelle si presenterà alle Elezioni Regionali che si terranno in Emilia Romagna e in Calabria il prossimo 26 gennaio. Il voto si terrà nella giornata di domani, dalle 12 alle 20 e interesserà tutti gli iscritti registrati, non soltanto quelli residenti nelle due Regioni interessate dalla tornata elettorale. Si legge sul Blogdellestelle:

È quindi anche il momento di chiederci se questa grande mobilitazione di crescita e rigenerazione sia compatibile con le attività elettorali. Per questo motivo abbiamo deciso di sottoporre agli iscritti la decisione riguardante la partecipazione alle imminenti elezioni regionali in Emilia – Romagna e in Calabria.

Partecipare alle elezioni richiede uno sforzo organizzativo, anche nazionale, e di concentrazione altissimo. Ciascuno di noi deve interrogarsi, con la massima responsabilità, sul contributo che sente di dare nei prossimi mesi, su dove sente più giusto che i suoi portavoce dirigano il proprio impegno.

Deve chiedersi se pensa se siamo capaci, tutti insieme, in un grande lavoro di rete di condivisione e divisione degli incarichi, di essere utilmente presenti su diversi fronti. Qualsiasi cosa sceglieremo, la affronteremo come sempre con tutta la dedizione di cui siamo capaci.

Nella lettura dello stato maggiore grillino, che ha annunciato una vera e propria fase costituente per il marzo del prossimo anno, dunque, non è da escludere una pausa di riflessione, che servirebbe anche ad affrontare con attenzione quella che sembra una vera e propria fase congressuale. L'idea, si legge ancora sul blog, è quella di immaginare il Movimento del futuro, in grado di sopravvivere a una stagione politica molto complicata:

Dobbiamo dedicarci al massimo a questo progetto. I nostri portavoce in parlamento e al governo hanno la responsabilità di realizzare il programma che abbiamo presentato alle politiche del 2018. Tutti gli altri eletti di lavorare nelle istituzioni, i nostri Sindaci di rilanciare le città, ognuno di noi ha la responsabilità di immaginare il futuro e di disegnare il prossimo programma da realizzare.

Ci siamo confrontati. Abbiamo consultato le persone che portano dalla prima ora sulle spalle questo Movimento, e tutti concordano che serva un momento di riflessione, di standby. Ma decidiamo insieme.

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