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Il ministro Valditara dice che l’egemonia della sinistra e della Cgil sulla scuola è finita

“Lo sciopero come strumento di lotta politica non tira più. È finita l’egemonia della Cgil sulla sucola”, dice il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. E scoppiano le polemiche: “Lo sciopero è un diritto dei lavoratori”.
A cura di Annalisa Girardi
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"Penso sia cambiato qualcosa in profondità: lo sciopero come strumento di lotta politica non tira più. Non funziona più. Si è chiusa, o si sta chiudendo, un'epoca": lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, sottolineando come sia arrivata la "fine dell'egemonia culturale della sinistra sulla scuola". In un'intervista al Foglio il ministro ha parlato della necessità di "vviare una stagione di confronto costruttivo, nella logica di quella grande alleanza fra docenti, studenti, famiglie, istituzioni, parti sociali che ho da subito auspicato".

E parlando degli scioperi generali della scuola convocati a dicembre 2022 (uno dei quali dalla Cgil), ha affermato che l'adesione sia stata tra le più basse di sempre. "Credo sia finita quell'idea antica, forse sessantottina, della scuola come luogo di militanza politica. È l'inizio della normalità, della fisiologia dei rapporti", ha detto Valditara. Delle frasi riprese anche dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Gli studenti: "Dichiarazioni di Valditara sono gravissime"

Non tutti, però, le hanno percepite allo stesso modo. "Le dichiarazioni del ministro Valditara contro il diritto di sciopero sono gravissime", ha sottolineato il coordinatore della Rete degli Studenti Medi, Paolo Notarnicola. "Affermare dall'alto della poltrona del ministero che vada abbandonato uno strumento di vertenzialità fondamentale come quello dello sciopero, che da sempre sta alla base della conquista di migliori condizioni di studio e di lavoro, indica un'idea di scuola opposta a quella costituzionale. Pensare a una scuola ‘pacificata', in cui non vi sia spazio per la militanza politica, significa sputare in faccia all'impegno per i propri diritti messo in campo da migliaia di studenti in tutto il Paese".

Piccolotti: "Lo sciopero è diritto dei lavoratori"

Anche la deputata dell'alleanza tra Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti, ha criticato duramente le affermazioni di Valditara: "Parole gravi quelle del ministro, che rendono palese la volontà di delegittimare una parte delle organizzazioni sindacali, dando ad alcuni la patente di ‘buoni', i costruttivi, e ad altri quella di ‘cattivi', i conflittuali, e utilizzando in maniera errata e strumentale i dati sulla rappresentatività", ha detto.

E ancora: "Il vecchio squallido gioco retorico e politico del ‘dividi et impera', che ha l'unico obiettivo dividere i lavoratori e le lavoratrici del mondo della scuola e di garantirsi le condizioni per operare indisturbato quello smantellamento definitivo della scuola dell'inclusione che si intravede in tutti i primi atti del suo dicastero".

Piccolotti, che è membro della commissione Cultura a Montecitorio ha poi concluso: "Non è normale che il ministro dell'Istruzione attacchi a tutto campo lo strumento dello sciopero che, a questo è prudente ricordarlo, è un diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, accusando contestualmente alcuni sindacati di indirli esclusivamente per ragioni politiche".

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