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Guerra in Ucraina

Il ministro Tajani dice che ora la Russia è più debole e la pace in Ucraina più vicina

Secondo il ministro degli Esteri l’offensiva di Prigozhin in Russia ha indebolito il potere di Putin: questo potrebbe avvicinare la pace in Ucraina, dice Tajani.
A cura di Tommaso Coluzzi
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"Una cosa è certa: oggi il fronte russo è più debole di ieri". Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è sicuro: l'offensiva di Prigozhin, per quanto già conclusa con l'esilio in Bielorussia, ha aperto una falla nella narrazione di Vladimir Putin e soprattutto ha indebolito il suo regime. "Mi auguro che adesso la pace sia più vicina – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio al Messaggero – Attendiamo di capire le prossime mosse della Russia in Ucraina". Secondo Tajani "è finito il mito dell’unità della Russia di Putin", poiché "questa escalation interna divide lo schieramento militare russo". Ma è l’esito inevitabile "quando si sostiene e finanzia una legione di mercenari".

L'Italia, ovviamente, non ha nessuna intenzione di interferire sulle questioni interne della Russia, ma segue gli eventi con attenzione anche per "garantire l’incolumità di più di 5400 italiani presenti" nella Federazione: "Ci sono stati contatti con la diplomazia russa per assicurare l’integrità delle nostre strutture diplomatiche e consolari", ha spiegato ancora Tajani. Il ministro degli Esteri, che ora spera maggiormente nella controffensiva ucraina, ha detto che l'invasione "si è rivelata un boomerang per Putin", visto che "i russi non sono riusciti a vincere, hanno fallito la guerra lampo" e "adesso pagano i problemi e le contraddizioni dell’apparato militare".

Tajani ha spiegato che non ci sono elementi per pensare a una escalation militare, e ha ribadito: "Gli eventi di queste ore sono affari interni. Noi non siamo in guerra con la Russia, siamo contro la sua invasione criminale dell’Ucraina". Il ministro degli Esteri ha lodato qualsiasi iniziativa per la pace: "Abbiamo apprezzato che papa Francesco abbia ricevuto Zelensky e nominato il cardinale Zuppi come inviato, così come accogliamo la mediazione della Turchia per il corridoio del grano ucraino in Africa. Per noi esiste solo una pace giusta e coincide con il ripristino dell’integrità territoriale ucraina".

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