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Conflitto Israelo-Palestinese

Il ministro Tajani dice che l’Italia è contro Hamas, non contro i palestinesi

Il ministro degli Esteri sottolinea che “siamo contro Hamas, non contro la Palestina e i palestinesi” e ribadisce che per l’Italia l’unica soluzione in Israele è “due popoli, due Stati”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Non nasconde la preoccupazione, Antonio Tajani. Dalla tensione altissima per gli ostaggi catturati da Hamas al rischio per gli italiani bloccati dentro la Striscia di Gaza. Oggi arriverà a Palazzo Chigi il Re di Giordania, per parlare ovviamente del conflitto in Palestina, e il ministro degli Esteri lo incontrerà insieme alla presidente Meloni. Negli ultimi giorni, lo stesso Tajani ha girato il Medio Oriente in lungo e in largo, passando per Egitto, Israele e la stessa Giordania: "È un Paese fondamentale come portatore di pace – dice il titolare della Farnesina al Messaggero – Stiamo lavorando incessantemente per la liberazione degli ostaggi, per il sostegno alla popolazione civile palestinese e per favorire la de-escalation del conflitto. Andrò anche in Tunisia".

Gli italiani nella Striscia potranno uscire "nelle prossime ore", appena "si apre un varco", garantisce Tajani. Quanto ai tre ostaggi nelle mani di Hamas, si sa "poco o nulla". Il presidente egiziano Al Sisi ha detto che farà "il possibile per liberarli". Tajani è preoccupato anche per il rischio che "una situazione incandescente possa prendere fuoco", con un allargamento del conflitto e l'ombra lunga dell'Iran.

Il ministro degli Esteri ribadisce la posizione dell'Italia, ovvero "due popoli, due Stati", che finora non si è concretizzata a causa dei terroristi che non vogliono la pace: "Stare con Israele, come è l’Italia, non significa essere contro la Palestina o contro il popolo palestinese. Anzi, loro sono delle vittime di Hamas, che li usa come scudi umani – continua Tajani – Israele ha detto loro di uscire, i terroristi impongono di restare. Noi diciamo no al terrorismo, alla malvagità, alle immagini raccapriccianti che abbiamo visto".

Il progetto, però, è ancora lontano e andrebbe definito con più chiarezza, ma non ora: "Nessuno ovviamente si sogni di poter cancellare che Israele ha subito un attacco indegno, anche vile, andando a prendere i bambini e civili nelle case – continua Tajani – ma ripeto: siamo contro Hamas, non contro la Palestina e i palestinesi".

Quanto all'Italia, Tajani esclude rischi imminenti e dice di evitare ogni allarmismo su possibili attentati, ma aggiunge: "Bisogna avere la massima attenzione e infatti anche in Italia abbiamo alzato il livello di guardia per proteggere i cittadini di religione ebraica, i luoghi di culto, quelli sensibili".

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