Il ministro Speranza dice che il governo non ha paura di inserire l’obbligo vaccinale
Obbligo vaccinale o estensione del green pass, il governo è pronto a fare tutto il necessario per uscire dalla pandemia di Covid. Il ministro Speranza è stato chiaro, ancora una volta, intervistato a diMartedì su La7: "Noi in queste ore lavoriamo per l'estensione del green pass – ha spiegato – Poi valuteremo i dati, se renderanno necessario l'obbligo non abbiamo sicuramente paura di applicarlo, come abbiamo già fatto per il personale sanitario". In ogni caso si tratta di una scelta che il governo farà "sulla base dell'evidenza scientifica" dopo "qualche settimana di approfondimento". Poi ha chiarito: "Non è una scelta già presa, ma un'opzione possibile che la Costituzione, all'articolo 32, ci consente. Abbiamo questa possibilità, ma la campagna sta andando bene". Certo è che "se ci dovessimo rendere conto che l'obbligo è indispensabile per mettere in sicurezza il Paese, evitare chiusure, evitare difficoltà negli ospedali e nuovi decessi non avremo sicuramente paura ad applicarlo".
Il ministro della Salute ha spiegato che la via maestra è ancora il "convincimento", ma è chiaro che l'eventuale obbligo andrebbe preso solo "se non ci saranno condizioni di sicurezza per il Paese da qui a un po' di settimane". Oggi l'obbligo vaccinale si può immaginare perché "ci sono più dosi". Poi ha ribadito: "È una possibilità che il governo valuterà sulla base dei dati del prossimo mese e mezzo". Per quanto riguarda il green pass "la logica che ci ha guidati è una logica di gradualità – ha continuato Speranza – Sarebbe stato spiazzante per molti italiani immaginare che da un giorno all'altro diventasse obbligatorio per tutto". Allora "abbiamo iniziato da alcune attività specifiche, poi lo abbiamo esteso e ora lavoriamo per un'ulteriore estensione". Il messaggio di Speranza (e del governo) è chiaro: "Voglio tenerli aperti i ristoranti, ma sono più sicuri se c'è il green pass".
Speranza ha anche rassicurato tutti sul funzionamento dei vaccini: "Con le varianti che in questo momento circolano nel nostro Paese i vaccini sono tutti utili – ha spiegato – Riducono di tantissimo la possibilità di contrarre il virus e questa percentuale sale ancora di più rispetto alla possibilità di ospedalizzazione grave e di decesso". Poi ha insistito: "I vaccini funzionano, sono un'arma straordinaria. Noi continueremo a monitorare tutte le varianti, a verificare l'effetto sui vaccini, ma rispetto alle varianti che ci sono oggi in Italia tutti i vaccini sono efficaci e sicuri". Infine, il ministro ha risposto alle critiche di Matteo Salvini, tornato all'attacco negli ultimi giorni: "Ne dice ogni giorno una diversa, nessuno ha mai parlato di lockdown – ha ribattuto – Ne parla lui ogni giorno per provare a fare polemica".