Il ministro Pichetto Fratin dice che il governo prorogherà il bonus Bollette oltre settembre
Il governo ha tutte le intenzioni di prorogare il bonus bollette, che altrimenti scadrebbe alla fine di settembre. Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha infatti assicurato che c'è la volontà di contenere i costi per i cittadini, anche se questo comporta comunque un impegno economico importante da parte delle casse dello Stato. "Da quando si è formato lo scorso ottobre, il governo ha predisposto una serie di bonus sociali volti a contenere l'aumento delle bollette dell'energia e del gas. Uno sforzo economico importante che porteremo avanti", ha detto in un'intervista con il Messaggero, sottolineando che comunque, secondo le prime stime dell'Arera, le bollette questo inverno non dovrebbero aumentare, ma restare invariate.
Il piano del governo è quello di puntare molto sulle politiche di risparmio energetico, ma anche "sulle azioni pensate per incentivare l'autoproduzione di energia elettrica", ha spiegato ancora il ministro, sottolineando che da questo punto di vista "le comunità energetiche sono fondamentali".
Un'altra misura che la maggioranza si prepara a varare riguarda il Fondo nazionale per il reddito energetico, istituito appena qualche giorno fa, per "realizzare impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo". Pichetto Fratin, a riguardo, ha precisato: "L'obiettivo è consentire l'accesso agevolato all'energia rinnovabile per persone che appartengono a nuclei familiari con Isee inferiore ai 15mila euro o ai 30mila, avendo almeno quattro figli a carico. Con questo provvedimento perseguiamo un doppio fine: quello sociale di sostegno alle fasce più deboli e, allo stesso tempo, quello ambientale perché promuoviamo l'utilizzo di energia rinnovabile".
Ad ogni modo secondo il ministro il prossimo inverno sarà decisamente più tranquillo di quello passato, in piena crisi energetica: "Il merito va molto ricondotto alla politica della diversificazione che ha messo in campo il governo italiano. Sino allo scorso anno il metano russo che arrivava in Europa attraverso i gasdotti rappresentava il 40% circa dei consumi della Ue: oggi, relativamente all'Italia, possiamo parlare di dipendenza quasi azzerata", ha concluso Pichetto Fratin.