Il ministro Padoan: “La ripresa dell’Italia è merito nostro”
"La ripresa è possibile se si punta sull’innovazione". È ottimista il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che, nel suo intervento al Forum Ambrosetti di Cernobbio, rassicura sulla ripresa economica del Paese identificandola sia come un fenomeno ciclico che strutturale. "La ripresa ha sicuramente una forte componente ciclica, non solo in Italia ma anche negli Usa; ma la componente strutturale va crescendo", ha specificato Padoan aggiungendo però che la difficoltà sarà proprio "l'individuare le componenti strutturali nell’immediato".
Altro ostacolo per la crescita "gli squilibri territoriali, di genere e di dimensione", ma è qui che il ministro ha rassicurato e avanzato soluzioni: "La fonte della crescita deve essere l’innovazione nel senso ampio del termine: non solo nuovi prodotti, nuovi processi ma anche nuove regole e nuove norme". Basti pensare, ha aggiunto, all'impatto di internet sulle economie "superiore a quello che ebbe negli anni Ottanta la liberalizzazione del mercato dei capitali".
"C'è una finestra di opportunità per fare altre riforme, non bisogna perderla – ha sottolineato poi il ministro – il paese non sta fermo ed è nella condizione di sfruttare questa opportunità". Dal palco è stato poi rivendicato il duro lavoro dell'attuale legislativa con un accenno alle sfide del prossimo governo che se da una parte "eredita un'economia migliore" dovrà anche "proseguire in avanti".
L'occupazione giovanile resta una priorità
Il ministro ha poi ripreso quanto affermato ieri dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni secondo cui "la legge di bilancio non deve fare danni e deve rafforzare la strategia del governo su crescita e lavoro". Tra le urgenze a cui far fronte immediatamente, per Padoan, c'è proprio la disoccupazione giovanile da "sostenere in modo credibile ed efficace". Quello che serve all'Italia è quindi "una politica globale per la crescita e la globalità basata sulle nuove idee", ha concluso.