Il ministro Nordio è andato in visita al carcere di Torino dove sono morte due detenute
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si è recato in visita al carcere di Lorusso e Cutugno di Torino, dopo che ieri due donne sono morte: una si è tolta la vita impiccandosi nella sua cella, un'altra si è lasciata morire di stenti. Oggi il Guardasigilli è quindi andato nell'istituto per fare il punto della situazione, accolto dalla direttrice della struttura penitenziaria, Elena Lombardi Vallauri, i garanti comunale, Monica Gallo, e regionale Bruno Mellano, insieme al responsabile dell'Azienda sanitaria locale per il carcere, Roberto Testi.
Non sono mancate le proteste durante la visita. Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, dall'interno del carcere di Torino si sono sentiti fischi e urla mentre era in corso la visita di Nordio. A commentare quanto sta accadendo è stata anche Antigone, l'associazione che si occupa della tutela dei diritti e delle garanzie nel sistema penale e penitenziario. "Bene che il ministro Nordio visiti il carcere di Torino ma non vogliamo capri espiatori", ha detto il presidente Patrizio Gonnella. "Si dovrebbero aumentare i rapporti del carcere con l'esterno. Se quella donna nigeriana che si è lasciata morire, senza mangiare e bere, avesse avuto più rapporti e telefonate dall'esterno, se fosse stata seguita da un etno-psicologo, probabilmente non sarebbe morta. Da queste vicende non se ne esce con i capri espiatori, né aumentando la sorveglianza a vista sui detenuti. Se ne esce con una vita più dignitosa in carcere e aumentando le relazioni affettive per i detenuti", ha detto.
Da Fratelli d'Italia, invece, sono arrivati commenti positivi sulla visita del ministro: "Da tempo chiediamo che venga affrontata la situazione del carcere delle Vallette. Già all'inizio della legislatura questa è stata tra le prime richieste sottoposte da Fratelli d'Italia al ministro Nordio. I primi a denunciare condizioni problematiche sono gli agenti di polizia penitenziaria, sotto organico e costretti a uno sforzo importante, considerata anche la struttura del Lorusso Cotugno. Dunque è un segnale importante che oggi il ministro Nordio si rechi in visita alle Vallette dopo la morte di due detenute, episodi drammatici che non possono lasciare indifferenti", ha commentato Augusta Montaruli, vicecapogruppo FdI alla Camera.
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha invece annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare proprio a Nordio sulla situazione nel carcere di Torino. "Una detenuta 42enne, Susan John, è morta di fame nel carcere di Torino, a seguito di uno sciopero di cui nemmeno il garante dei detenuti sapeva nulla. Poche ore dopo un’altra donna, Azzurra Campari, si è tolta la vita nella stessa struttura. Aveva 28 anni. Le notizie che arrivano dal carcere di Torino Le Vallette sono allucinanti. Presenterò un’interrogazione urgente al Ministro Nordio su quanto accaduto, anche per fare chiarezza sulle condizioni di detenzione delle persone con problemi psichiatrici. Il carcere come discarica sociale non è più sostenibile né accettabile", ha scritto su Twitter.