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Il ministro Giulia Bongiorno è il più ricco del governo. Luigi Di Maio pubblica anche le dichiarazioni dei redditi dei familiari

Sul sito di Palazzo Chigi sono state pubblicate le dichiarazioni dei redditi di circa la metà degli esponenti del governo Lega-M5S. la più ricca dell’esecutivo è l’avvocato e ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno, a seguire si trovano il premier Giuseppe Conte e il sottosegretario agli Affari Ue Luciano Barra Caracciolo. Luigi Di Maio ha allegato alla dichiarazione anche i redditi dei familiari.
A cura di Charlotte Matteini
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Un governo di Paperoni ma non troppo. Palazzo Chigi ha pubblicato ieri sul proprio sito, nel capitolo "Amministrazione trasparente", le dichiarazioni dei redditi relative all'anno 2017 e 2016 di molti membri dell'esecutivo Lega-Movimento 5 Stelle (circa la metà degli esponenti coinvolti, per gli altri ci sarà tempo fino alla fine del mese per rendere pubblici i documenti). Stando a quanto emerso dalle pubblicazioni, la più ricca del governo sarebbe il ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno: l'avvocato ha dichiarato un reddito pari a 3.834.594 euro oltre a numerose proprietà e pacchetti azionari. A seguire, è il premier Giuseppe Conte il secondo membro del governo più ricco, con un reddito relativo al periodo d'imposta 2017 pari a 370.324 euro. Sul sito del governo si legge inoltre che Conte, per l'incarico di presidente del Consiglio, guadagnerà 114.796 euro circa all'anno, così come previsto dalla legge.

Proseguendo, il terzo posto della classifica va al sottosegretario per gli Affari Ue Luciano Barra Caracciolo con 179.434 euro mentre il quarto posto è del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti con 123.635 euro di imponibile. Segue il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Vincenzo Santangelo che nel periodo d'imposta 2016 vantava un imponibile di poco superiore ai 105mila euro. Proseguendo, si trovano il vicepremier Matteo Salvini, con circa 100mila euro di redditi da europarlamentare più altri circa 11 mila euro di preoventi realizzati attraverso la vendita del libro Secondo Matteo, il ministro per gli Affari regionali Erika Stefani, sempre con 100mila euro relativi al periodo d'imposta 2016, e Riccardo Fraccaro, ministro dei Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, con un imponibile pari a 93.437 euro.

Il vicepremier Luigi Di Maio ha dichiarato un imponibile pari a poco più di 102mila euro, ma la sua dichiarazione è quella più interessante perché in allegato presenta anche i redditi dei familiari: il papà del leader del Movimento 5 Stelle risulta avere un imponibile pari a 88 euro anche se appare come comproprietario di vari fabbricati e terreni, la mamma del vicepremier dichiara invece 52mila euro, mentre la sorella Rosalba si attesta a 7mila euro annui e il fratello Giuseppe dichiara zero euro.

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