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Il ministro Giuli non spiega di quali progetti ha parlato con il fratello di Elon Musk a Chigi

Durante il question time alla Camera il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha risposto a un’interrogazione del M5s sui contenuti del suo incontro della scorsa settimana con il fratello di Elon Musk, l’imprenditore Kimbal Musk: “Nessuna richiesta di spesa o di intervento è stata fatta durante il colloquio. I progetti illustrati non prevedono alcun intervento pubblico”, ha detto Giuli.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha risposto in Aula durante il question time di oggi sui contenuti del suo incontro con il fratello di Elon Musk, l'imprenditore Kimbal Musk, che è stato ricevuto proprio dal ministro venerdì 24 gennaio a Palazzo Chigi. "Di cosa avete parlato?", ha domandato la deputata del M5s Anna Laura Orrico, chiedendo dettagli dell'incontro.

"Non è sufficiente dire che hanno parlato ‘di cose belle', anche perché qualche giorno dopo abbiamo appreso proprio da Musk l'intenzione di investire 3 milioni di dollari sul patrimonio culturale italiano in particolare per valorizzare la storia dell'antica Roma. Ci sembra e assurdo saperlo da lui e non dal ministro, a meno che Kimbal Musk non sia stato assunto come nuovo portavoce di Giuli", ha detto ancora la deputata pentastellata.

Lo scorso venerdì Giuli, uscendo da Palazzo Chigi dopo aver parlato per quasi un'ora con Kimbal Musk e con referente italiano del patron di X, Andrea Stroppa, non aveva spiegato di quali progetti avessero discusso al meeting, limitandosi a dire: "Solo cose belle, è troppo presto per anticipare, però si parla di cose belle". E alla domanda se questi progetti interessino l'Italia aveva risposto sbrigativamente: "Anche, di più non posso dire sennò si va troppo avanti. In quali settori? Se ci sono io in genere si parla di cultura. Tutti i rami della cultura".

Il ministro ha detto oggi che durante l'incontro "non si è parlato del fratello Elon Musk, imprenditore che peraltro non conosco, non ancora, e con il quale non ho mai avuto neanche un rapporto telefonico. Si è trattato di un incontro bilaterale con il fratello, e non c'è correlazione tra le due figure nel mio caso", ha detto rispondendo alla deputata 5 Stelle Anna Laura Orrico, che chiedeva dettagli dell'incontro.

"Non c'è pericolo non è diventato il mio consigliere per la cultura… Una battuta non è mai soddisfacente, naturalmente, sono qui per questo. Ringrazio gli onorevoli interroganti per il quesito posto che mi consente di fare chiarezza su un incontro, all'onor di cronaca, degli ultimi giorni".

"Ho incontrato l'imprenditore Kimbal Musk nella sede che in quel momento risultava più confacente alla mia agenda, cioè Palazzo Chigi, dove mi trovavo per alcuni incontri istituzionali", ha detto il ministro. "Il signor Kimbal Musk – ha aggiunto il ministro – era di ritorno da Palazzo Barberini, dove ha potuto ammirare il ritratto di Maffeo Barberini del Caravaggio – a testimonianza del suo amore per l'arte".

"L'esperienza di Kimbal Musk nel campo dell'innovazione e della fruizione e valorizzazione delle attrazioni delle città – ha sostenuto ancora Giuli – lo rende oggettivamente un imprenditore da cui poter ascoltare idee e iniziative interessanti. Di conseguenza come accade con le decine di imprenditori che chiedono di interloquire con il ministero o il ministro della Cultura, ho ricevuto il signor Kimball Musk che mi ha sottoposto una serie di idee per valorizzare il patrimonio culturale e artistico dell'Italia. L'incontro conferma la nostra credibilità italiana che viene ricercata come partner commerciale da soggetti internazionali di primo piano che lavorano sulle tecnologie al servizio della cultura. Ritengo che sia doveroso e utile ascoltare, non per fare accordi segreti e misteriosi, idee e suggerimenti degli imprenditori che operano in settori di interesse del Mic". "Sottolineo – ha precisato il ministro – che nessuna richiesta di spesa o di intervento è stata fatta durante il colloquio. I progetti illustrati non prevedono alcun intervento pubblico. Il fatto che ogni singola iniziativa richiedente un intervento economico pubblico sul patrimonio culturale debba essere compatibile con le esigenze della tutela e comunque sottoposta alle disposizioni in materia di contributi pubblici nonché di concorrenza e trasparenza mi è perfettamente chiaro".

Infine, tornando al luogo dell'incontro il ministro ha concluso, ironizzando: "se avessi avuto il Campidoglio a disposizione come il buon sindaco Gualtieri, l'avrei visto là se fossi stato là", mentre "ho chiesto ospitalità alla presidenza del Consiglio".

"Non abbiamo capito quali sono i progetti specifici di cui avrebbero parlato. Musk vuole investire nel nostro patrimonio? Bene, visti anche i tagli alla cultura di questo governo come quelli sul cinema o sul fondo di coesione, però – ha sottolineato la parlamentare M5s – questo non vuol dire mettere il patrimonio alla mercè di multimilionari che possono pensare di prendersi pezzi del nostro patrimonio e farne l'uso che vogliono a loro piacimento. Ricordiamo bene che Elon Musk aveva l'idea bislacca di combattere con Zuckerberg nel Colosseo, non vorremmo che questa ossessione dei Musk per l'antica Roma sia funzionale a una visione distorta della nostra storia. Noi continueremo a vigilare e a chiedere trasparenza, a garanzia del nostro patrimonio e dei professionisti della cultura che da troppo tempo attendono da Giuli delle ‘cose belle'".

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