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Il ministro dell’Economia Tria: “Favorevole a taglio delle tasse per le famiglie, ma in maniera graduale”

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria auspica un intervento prioritario di riduzione delle imposte per i redditi familiari. “Io sono molto favorevole a partire con un accorpamento e una riduzione delle aliquote per i redditi familiari. Bisogna trovare spazi per partire, compatibilmente con i vincoli di bilancio. L’operazione dovrà essere graduale”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il ministro dell'Economia Giovanni Tria punta a partire da una riduzione delle aliquote fiscali per i redditi familiari. Per quanto riguarda la legge di bilancio che il governo si appresta a varare entro la fine dell'anno, "io sono molto favorevole a partire con un accorpamento e una riduzione delle aliquote per i redditi familiari", ha dichiarato il titolare del Mef intervenendo alla Summer School di Confartigianato. "Bisogna trovare spazi per partire, compatibilmente con i vincoli di bilancio. L'operazione dovrà essere graduale", ha sottolineato.

Non solo il taglio delle imposte per i cittadini richiederà tempo, ma anche il varo della Flat Tax con il riordino delle esenzioni fiscali secondo Tria sarà "un'operazione complessa" e dunque, presumibilmente, da introdurre con tempistiche scaglionate nel tempo lungo tutta la legislatura. "Ci sarà la pace fiscale, effetto della riforma fiscale e della riduzione della pressione fiscale che sarà strutturale", ha evidenziato il ministro dell'Economia.

Proseguendo, il ministro Tria ha provato a rassicurare i mercati e l'Europa annunciando una riduzione del debito, sia pure limitata allo 0,1 per cento. A proposito della Cassa Depositi e Prestiti: "È un soggetto partecipato, controllato dal ministero dell'Economia ma – ribadisco – privato. Ogni azione deve essere correlata al fatto che è un soggetto privato e avere un calcolo economico. Altrimenti rientrerebbe nel settore pubblico e avremmo un salto sul debito che non voglio neanche pensare. In un certo senso è il nostro fondo sovrano, ma resta sempre fuori dal settore pubblico".

Infine, parlando di Grandi Opere e in particolare del gasdotto Tap e della Tav, il ministro avverte: "Personalmente spero che si facciano, che il problema si sblocchi, che ci sia una soluzione, anche perché si tratta di grandi collegamenti internazionali".

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