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Il ministro della PA Giulia Bongiorno contro i furbetti del cartellino: “Controlli biometrici per contrastare l’assenteismo”

Il ministro della Pubblica amministrazione annuncia una stretta e maggiori controlli per contrastare il fenomeno dell’assenteismo nel settore pubblico. Giulia Bongiorno ha in mente di introdurre i controlli biometrici come nel settore privato “per tutelare chi lavora” e punire chi invece non va a lavorare.
A cura di Charlotte Matteini
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Il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, sta approntando una serie di iniziative per contrastare l'assenteismo nel settore pubblico. Secondo quanto annunciato durante un'intervista concessa a Radio Anch'io, il ministro Bongiorno ha in mente di introdurre il riconoscimento biometrico come strumento per combattere l'assenteismo nella pubblica amministrazione. "Voglio rilanciare l'idea perché rappresenta il futuro. I controlli potrebbero essere effettuati sia attraverso l'iride o l'impronta digitale, come già avviene in tantissimi istituti privati. Occorre tutelare chi lavora e in queste ore ho disposto dei sopralluoghi, con personale della P.A, del Ministero e della Guardia di finanza in una serie di enti. E non sempre tutto funziona, capisco chi non riesce a lavorare bene, ma non capisco chi non va a lavorare. I controlli biometrici saranno inseriti nell'ambito di un provvedimento e credo anche che saranno accettati con serenità".

"Occorre creare dei giudici terzi per valutare le prestazioni dei dirigenti pubblici, che siano neutrali, non nemici ma neanche amici", ha spiegato il ministro. "Ecco cosa penso di fare: non voglio fare una riforma maxima ma solo una riforma per agganciare gli obiettivi alla realtà. Dobbiamo avere il coraggio di fare in modo che queste valutazioni non siano fatte all'interno della pubblica amministrazione. Occorre cioè che ci siano degli organismi terzi, non dell'amico dell'amico, che valutino le azioni e gli obiettivi dei dirigenti. Sono dell'idea che il sindacato collaborerà, perchè questo strumento consentirà di fare applicare le norme" e  gli organismi terzi dovranno essere inseriti nel contratto di governo. Nel provvedimento inseriremo anche una porzione di valutazione fatta dai cittadini sull'efficienza e la tempestività del servizio, non il merito", conclude il ministro Bongiorno.

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