Il Ministro De Girolamo si dimette: “Il Governo non mi ha difesa”

Alla fine il Ministro Nunzia De Girolamo, a seguito delle polemiche per l'inchiesta sulla Asl di Benevento, ha deciso di dimettersi. "La dignità è la cosa più importante che ho e la voglio salvaguardare a qualunque costo. Ho deciso di lasciare un ministero e di lasciare un governo perché la mia dignità vale più di tutto questo ed è stata offesa da chi sa che non ho fatto nulla e avrebbe dovuto spiegare perché era suo dovere prima morale e poi politico". Non si è sentita difesa dal Governo Letta: "Non posso restare in un Governo che non ha difeso la mia onorabilità". Questo il messaggio pubblicato poco fa su Twitter:

I fatti – La bufera sulle intercettazioni relative alle nomine dell'Asl di Benevento hanno mandato su tutte le furie il Ministro che, quando era intervenuta alla Camera per difendersi, non ha trovato in aula il Premier Letta; Alfano, invece, non l'avrebbe difesa abbastanza. Il 4 Febbraio tra l'altro era stata programmata la mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinque Stelle contro la De Girolamo ma, a questo punto, non ce ne sarà bisogno, visto che il Ministro – sposata con il deputato del Pd Francesco Boccia – si è dimessa.

Le reazioni – Maurizio Lupi, Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, ha dichiarato: "Rispetto per il grande gesto di dignità di Nunzia che rispecchia la sua passione per la politica sempre disinteressata e desiderosa solo di voler costruire un futuro più giusto e di servire il bene comune. Mi dispiace perdere un ottimo Ministro ma so che guadagneremo in ruoli di grande responsabilità una risorsa enorme e tanta energia e passione per l'affermazione del Nuovo Centrodestra". Queste le parole di Brunetta: "Non conosco le ragioni né il merito. Io sono sempre garantista e non lo si può essere a corrente alternata. Garantisti con gli amici e con i nemici, sempre". Infine, per Stefania Giannini di Scelta Civica "la decisione della De Girolamo merita rispetto perché dimostra dignità e buon senso".