Il ministro De Girolamo alla Camera: “Contro di me un complotto”
Il ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo riferisce stamattina alla Camera dei Deputati in merito alla vicenda della Asl di Benevento. In aula c'è anche il vicepremier Angelino Alfano che, al bando dei ministri, ha preso posto accanto alla De Girolamo. Presenti inoltre i sottosegretari di Ncd, Giacchino Alfano, Giuseppe Castiglioni, e Rocco Girlanda. De Girolamo si è difesa affermando: "La mia vita è stata travolta da un linciaggio senza precedenti: sono qui per spiegare che mai, mai e e poi mai ho abusato del ruolo di deputato e mai mai e poi mai ho violato la Costituzione. Con la forza della mia pulizia interiore sono qui per difenderere il mio onore, la mia dignità, la mia onestà. Nutro da sempre considerazione quasi sacra nei confronti della magistratura, e con la coscienza in pace, pur con il cuore in subbuglio, parto proprio da quanto successo per spiegare la mia posizione".
"Non avevo – ha proseguito il ministro – alcun motivo per scacciare un Liguori per un Liguori. L'attuale gestore ha presentato un'offerta più vantaggiosa rispetto a quella dei concorrenti. In una terra devastata dalla camorra, dalle omertà, dalla costruzione di dossier, dove io mi batto da anni a rischio della mia incolumità personale, dà scandalo che un semplice deputato chieda notizie del bar dello zio". "Se mi pento di espressioni colorite in un contesto privato non mi pento di aver aiutato molte persone alla ricerca di assistenza sanitaria". In merito alle intercettazioni: "Sono state estrapolate una serie di espressioni che collegate tra loro offrono un suggestivo richiamo giornalistico, ma non sono la verità. Il mosaico si vede nel suo insieme o può essere una brutta opera".
Per quanto concerne l'appalto al 118, "pago lo scotto di aver dato risposte alle pressioni sociali dei lavoratori: sarebbe stato sufficiente scorrere la rassegna stampa dell’epoca per avere contezza che nel luglio 2012 erano in atto diverse proteste dei lavoratori, che rivendicavano retribuzioni non pagate da parte della Sanit. L’unico modo per scongiurare l’interruzione del servizio e per evitare l’esasperazione dei lavoratori era intervenire". Inoltre, "Non ho mai sponsarizzato nessun incarico, nello specifico nella Asl di Benevento, e in generale in nessuna struttura della sanità pubblica".
Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti della campana: inizialmente anche alcuni membri del PD sembravano intenzionati a votarli, finché il Tg5 due giorni fa non ha mandato in onda nuove registrazioni audio: un colloquio telefonico tra la De Girolamo e Felice Pisapia, ex direttore amministrativo della Asl, che la mette in guardia da un presunto complotto ordito da Umberto Del Basso De Caro, membro del Partito Democratico e rivale sul territorio della De Girolamo: "Stai attenta, qui il Pd locale ti vuole inguaiare. ‘Devo farla arrestare, devo farla inguaiare'. Disse de Caro: ‘non preoccuparti dobbiamo andare oltre…". Secondo Pisapia si stava parlando del ministro che, comunque, al termine della telefonata replica: "A me possono puntarmi quanto vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori".