Il ministro Crosetto sta meglio: è ancora ricoverato per una pericardite
Il ministro della Difesa Guido Crosetto sta meglio, è ancora ricoverato in ospedale per una sospetta pericardite, cioè un'infiammazione del pericardio, ovvero della doppia membrana che avvolge il cuore e che è simile ad un sacchetto.
È lui stesso a dare rassicurazione sulle sue condizioni di salute con un messaggio sui social, in cui ringrazia per l'incoraggiamento quanti gli hanno rivolto in quesi giorni un pensiero o semplici frasi di incoraggiamento, arrivate da cittadini comuni e da esponenti di maggioranza e opposizione: "Vorrei ringraziare, con tutto il cuore, tutte le persone, amiche, conosciute o sconosciute, che mi hanno mandato messaggi privati, via social od in altri modi, per l'amicizia, la vicinanza e l'affetto. Spero di conservalo sempre. Ne sono stato colpito ed onorato".
La paura sembra passata. Il ministro, esponente di Fdi vicinissimo a Giorgia Meloni, si è sentito male nella tarda serata di lunedì, lamentando forti dolori al petto. A quel punto è stato necessario un ricovero d'urgenza, ed è stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale San Carlo di Nancy di Roma, sulla via Aurelia, poco distante dal Vaticano.
Crosetto si è presentato in ospedale da solo e a piedi, ha fatto sapere la Difesa. Già in passato aveva avuto qualche problema cardiaco, che lo aveva costretto a un ricovero nel 2013. È stato quindi preso in carico dal Centro cuore dell'ospedale, struttura specializzata per i controlli e gli interventi cardiovascolari. La coronarografia ha evidenziato una sospetta pericardite, confermata poi dagli accertamenti successivi.
Come si legge appunto in una nota del ministero della Difesa, dagli accertamenti e dal monitoraggio ai quali è stato sottoposto presso la struttura ospedaliera è emersa una lieve pericardite e l'assenza di danni cardiaci. Nelle prossime ore Crosetto, le cui condizioni di salute sono buone, verrà sottoposto a ulteriori esami, per avere informazioni più approfondite in merito alle cause del malore.
Ieri la premier Meloni, interpellata dai cronisti a margine delle celebrazioni per il 95mo anniversario dei Patti Lateranensi e per il 40mo anniversario dell'accordo di modificazione del Concordato a palazzo Borromeo, sede dell'ambasciata italiana presso la Santa sede, ha riferito di aver parlato con lui e di essere ottimista sul suo recupero: "Sta abbastanza bene, l'ho sentito al telefono", ha aggiunto.