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Guerra in Ucraina

Il ministro Crosetto negli Stati Uniti: “L’Italia non ha mai esitato nel sostegno all’Ucraina”

Il ministro della Difesa è volato negli Stati Uniti dove ha incontrato il suo omologo americano: “L’Italia non ha mai pensato un momento da che parte stare nel conflitto ucraino e continua a sostenere Kiev”, ha detto Crosetto.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'Ucraina, la Nato e l'amicizia tra i due Paesi. Sono questi i temi al centro della visita lampo del ministro della Difesa, Guido Crosetto, negli Stati Uniti, dove ha incontrato il suo omologo Lloyd Austin. "L'Italia non ha mai pensato un momento da che parte stare nel conflitto ucraino e continua a sostenere Kiev anche con governi diversi", ha detto Crosetto durante il vertice. Il tema più caldo, ovviamente, è stato proprio la guerra in Ucraina, che continua a rappresentare la massima priorità a livello di agenda internazionale. Ma la visita è stata anche l'occasione per ribadire i rapporti di "cooperazione e amicizia speciali" tra Italia e Stati Uniti: Crosetto ha anche ricordato i tanti militari americani ospitati in Italia e i cimiteri con i soldati caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, "a dimostrazione del ruolo degli Stati Uniti nella nostra lotta per diventare una democrazia e una repubblica".

Il capo del Pentagono ha sottolineato il ruolo dell'Italia nella Nato: "È un alleato fondamentale sul fianco Sud – ha detto Austin – apprezziamo il suo robusto contributo per la sicurezza nel mondo, in ambito Nato, Ue e Onu, con la partecipazione a molte missioni internazionali, dai Balcani all'Artico, dal Medio Oriente all'Africa e ora all'Indo-Pacifico". Poi ha voluto sottolineare il "coraggio" del popolo ucraino nella resistenza all'invasione della Russia e ha ringraziato Crosetto per "l'assistenza" militare fornita a Kiev. L'Italia, ha sottolineato Austin, fornisce "direttamente" a Kiev "capacità per rispondere alle esigenze di sicurezza ucraine".

Crosetto ha commentato anche le parole di Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari del gruppo Wagner, che ha puntato il dito contro il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu: "Ha aperto una ferita nella narrativa russa, ha squarciato un velo di omertà e di disinformazione – ha detto il titolare della Difesa italiana – È un elemento di rottura". Secondo Prigozhin, Shoigu ha ingannato il popolo russo sulle reali motivazione dell'invasione in Ucraina.

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