Il ministro Carrozza: “Contraria al valore legale del voto di maturità e di laurea”

"Sono contraria al valore legale del voto di maturità e di laurea. Sono contrarissima a dire che bisogna dare valore al voto, soprattutto se abbiamo commissioni che dipendono dalla soggettività". È questo probabilmente uno dei passaggi cruciali fra le considerazioni che il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza affida al Forum nella sede dell'Ansa. Una occasione per fare il punto sulla situazione politica, certo, ma soprattutto per chiarire quali saranno le scelte a breve termine del ministero, dopo aver portato a casa un soddisfacente decreto sulla scuola (con circa 400 milioni di euro di risorse). Del resto, confida il ministro: "L'aria in Consiglio dei ministri è buona. Abbiamo lavorato sui provvedimenti. Mi auguro che il governo duri almeno per gestire la presidenza italiana della Ue, siamo già un po' in ritardo. E dalla legge di stabilità mi aspetto un chiaro indirizzo sulla ricerca e l'innovazione".

Quanto alle scelte in tema di indirizzo, Carrozza è chiara: "Rifiuto lo slogan che chiudere sia un valore: va chiuso qualcosa per aprire qualcos'altro, abbiamo bisogno di tante università. Piuttosto servono Piani strategici a livello regionale […] Penso che quello dei programmi tagliati e dell'aggiornamento sia un problema enorme: per esempio la storia contemporanea non viene studiata, ho constatato di persona che alcuni studenti non sapevano nulla sull'assassinio di Kennedy o sul '68. Il problema si vede anche sulle scienze: ieri, nella cerimonia al Quirinale, si è parlato della lotta alle malattie genetiche, tutti i nostri studenti devono conoscere il Dna altrimenti non si può conoscere la contemporaneità".

C'è infine spazio per un breve commento sulla controversa polemica interna al suo partito: "Dal Pd è arrivata una immagine terrificante, brutta e ci vorranno mesi di lavoro per recuperare questa situazione disastrosa. A chi interessa la data del congresso? La gente vuole risposte concrete".