Il ministro Brunetta dice che il Green Pass dovrà valere per tutti i lavoratori
In futuro il Green Pass potrebbe essere richiesto a tutti i lavoratori, sia del pubblico che del privato. Ad annunciarlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che ha definito la Certificazione Covid una "misura geniale" in quanto fa aumentare i costi, sia a livello prettamente economico che psicologico, degli "opportunisti contrari al vaccino". In altre parole, l'obbligo di esibire il Green Pass costringe chi non si è ancora vaccinato a ricorrere continuamente ai tamponi, un disagio pratico ed economico che potrebbe spingere a prenotare la somministrazione.
Intervenendo all'evento Linkontro NielsenIQ 2021, il ministro ha ribadito: "Bisogna aumentare agli opportunisti il costo della non vaccinazione, aumentando il costo si riduce lo zoccolo dei non vaccinati e si riduce la circolazione del virus. Il Green Pass ha l'obiettivo di schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli di non influenza sulla velocità di circolazione del virus. Ci stiamo arrivando".
Nelle scorse settimane sembrava l'introduzione del Green Pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici fosse in arrivo con l'ultimo decreto, che ha ricevuto ieri il via libera in Consiglio dei ministri. Ma alla fine non è stato così e nel provvedimento si è solamente estesa la Certificazione Covid a tutti i lavoratori (anche esterni) di scuole e università e, allo stesso tempo, si è introdotto l'obbligo vaccinale per chiunque lavori in una Rsa.
Dalle parole del ministro Brunetta, tuttavia, sembra che un nuovo decreto sia in agenda per estendere ancora l'utilizzo del Green Pass. Del resto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, lo ha confermato, spiegando che già nelle prossime settimane la Certificazione Covid diventerà obbligatoria anche in altri settori. Presto quindi, anche se non è ancora chiaro quando, il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio non solo per i dipendenti pubblici, ma anche per i lavoratori privati. Continua, nel frattempo, la discussione tra imprese e sindacati, che vorrebbero che il governo introducesse direttamente l'obbligo vaccinale, invece di provvedimenti specifici per i lavoratori.