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Piantedosi dice che il video della giudice Apostolico postato da Salvini non è della polizia

Il video della giudice Apostolico postato da Matteo Salvini non è della Questura di Catania, e la polizia non conserva video non ufficiali, ha detto il ministro Piantedosi. Il ministro della Giustizia Nordio ha disposto un accertamento nei confronti di Apostolico, ma ha specificato: “Nessuna azione disciplinare”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministero della Giustizia ha avviato un accertamento preliminare nei confronti della giudice Iolanda Apostolico, al centro delle polemiche dopo aver annullato il trattenimento nei Cpr di alcuni migranti, non applicando così il decreto del governo. La decisione, arrivata all'indomani della mancata convalida di altri quattro trattenimenti nel centro di Pozzallo, è stata disposta dal Guardasigilli Carlo Nordio attraverso l'ufficio ispettivo. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, invece, ha confermato al Senato che il video – diffuso da Matteo Salvini – della giudice Apostolico a una manifestazione non era nel fascicolo della questura di Catania sulla protesta in questione, e che la polizia non conserva video "non ufficiali".

Controlli del ministero della Giustizia, Nordio: "Non è azione disciplinare"

"Il ministro del Giustizialismo Carlo Nordio, su ordine di Salvini, predispone un accertamento preliminare nei confronti del giudice Apostolico. Se confermata questa notizia sarebbe gravissima: su quali basi Nordio ha ordinato questa azione? Cosa deve accertare il Guardasigilli, se già gli atti del giudice contengono le motivazioni delle sue decisioni?", ha subito commentato il segretario di +Europa, Riccardo Magi. Sottolineando che piuttosto il governo dovrebbe preoccuparsi di chiarire l'origine sul video – pubblicato da Matteo Salvini – in cui si vede la magistrata partecipare a una manifestazione di protesta contro il governo nel 2018.  Da parte sua il ministro della Giustizia ha commentato: "A seguito di 4 interrogazioni parlamentari, essendo doveroso rispondere, ho dato mandato alle articolazioni competenti del Ministero di acquisire articoli di stampa e pubblicazioni sui social media relativi alla giudice di Catania, Iolanda Apostolico. Non si tratta di un accertamento ispettivo né tanto meno dell'avvio di un'azione disciplinare".

Intanto anche un altro giudice a Catania, Rosario Cupri, ha emanato un provvedimento nei giorni scorsi per la rimessa in libertà di altri sei richiedenti asilo trattenuti nel Ragusano. "Valuteremo ed impugneremo. Siamo profondamente convinti che i provvedimenti del governo sono legittimi e rispettosi della cornice giuridica", ha commentato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Da parte sua la giudice Apostolico, nel provvedimento, ha spiegato che "il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda" e che la procedura di frontiera avrebbe dovuto essere svolta a Lampedusa, dove i migranti sono sbarcati e hanno espresso la volontà di chiedere protezione internazionale. Non solo: evitare il trattenimento pagando una somma a garanzia – ha scritto sempre la giudice – "incompatibile con la direttiva Ue del 2013", per cui "il trattenimento può avere luogo soltanto, ove necessario, sulla base di una valutazione caso per caso, salvo che non siano applicabili efficacemente misure alternative meno coercitive".

Piantedosi: "Video della giudice non viene dalla Questura, la polizia non conserva immagini non ufficiali"

Questo pomeriggio, in Senato, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha risposto a un'interrogazione del Pd sul video della giudice Apostolico, pubblicato da Matteo Salvini, che ritrae la magistrata a una manifestazione di protesta durante il caso della nave Diciotti, nel 2018. Come il suo sottosegretario Nicola Molteni aveva fatto ieri, anche il ministro ha ribadito: "Il video in questione non proviene da documentazione della Questura di Catania". In più, "nessuno degli atti redatti all'epoca dal personale impiegato nei servizi di ordine pubblico, a seguito degli atti verificatisi nel corso della manifestazione, è menzionata la dottoressa Apostolico".

Piantedosi ha ignorato la conseguente delle opposizioni, cioè come il video in questione sia finito in possesso di un ministro pochi giorni dopo che era scoppiato un caso mediatico sulla giudice, duramente attaccata dal governo. Il ministro ha invece continuato: "I fatti attinenti alla recente diffusione di video riguardanti la manifestazione sono ora all'attenzione della Procura di Catania". La polizia "non detiene, né tantomeno conserva, video o immagini non ufficiali", e non esiste "un archivio informatico o una banca dati per la conservazione dei video non utili. Le immagini raccolte dalla polizia di Stato, infine, non sono sottoposte a procedure informatiche a fini identificativi".

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