Il manuale del Governo tedesco per aiutare i migranti nella vita sessuale e affettiva

Si chiama Zanzu ed è un progetto del Governo tedesco, sviluppato dal dipartimento per l’educazione alla Salute, del quale si sta parlando molto in queste ore. Tralasciando la vulgata di alcuni giornali italiani, secondo cui si tratterebbe di un manuale che “insegna ai migranti come fare sesso” pensato in relazione ai recenti fatti di Colonia, va detto che si tratta di un esperimento piuttosto interessante, anche se non privo di elementi di criticità. In pratica si tratta della riformulazione per le persone che non parlano tedesco di un manuale “tradizionalmente destinato” ai giovani adolescenti tedeschi, nel quale si affrontano le questioni legate al sesso e alla vita affettiva.

Il portale è diviso in sezioni e serve a guidare lo straniero alla “scoperta” del corpo, della gravidanza, della sessualità, delle problematiche sanitarie, delle relazioni interpersonali, dei sentimenti e infine delle leggi in materia. Ogni sezione ha una serie di approfondimenti specifici ed è consultabile in diverse lingue: si tratta, in pratica, di uno strumento che intende favorire l’integrazione e prevenire eventuali conflittualità, proprio nella considerazione del diverso approccio di persone con background culturali diversi. Il manuale è in tredici lingue e si compone di messaggi vocali e disegni esplicativi.

È importante sottolineare come non ci siano né riferimenti ai recenti fatti di Colonia, né retropensieri su una sorta di integrazione forzata. A spiegarlo è proprio il portavoce del ministero della Salute: “Abbiamo lavorato alla sviluppo del portale per un paio di anni, a prescindere dalla situazione attuale”. Del resto, il portale è pensato soprattutto per coloro che danno assistenza ai migranti e ai profughi, come un aiuto per metterli in relazione e un modo per aiutarli in faccende quotidiane legate alla vita sessuale.