Il M5S risponde alle accuse: “Ci attaccano perché hanno paura di perdere a Roma”
Dopo il polverone sollevato dagli articoli de Il Foglio, che ipotizzavano un serrato controllo della corrispondenza privata dei parlamentari del Movimento 5 Stelle da parte dello staff della Casaleggio Associati, si attendeva una risposta ufficiale, anche e soprattutto considerando la diffusione della notizia. Oggi, pur senza scendere nel dettaglio delle obiezioni mosse dal Foglio, a parlare sono i 5 componenti del direttivo del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Carla Ruocco, Roberto Fico e Carlo Sibilia.
L’elemento più rilevante della presa di posizione del direttivo è certamente la solidarietà a Gianroberto Casaleggio, il co-fondatore del Movimento che sarebbe il “regista occulto” dell’operazione di monitoraggio ai danni degli eletti grillini a Camera e Senato. Nella loro lettura si tratta sostanzialmente di un’operazione costruita a tavolino con la complicità determinante del Partito Democratico; l’obiettivo resta quello di infangare il Movimento a poche settimane dalla decisiva consultazione elettorale nelle principali città italiane. Ricordiamo, infatti, che a giugno si voterà per il rinnovo della amministrazioni comunali a Milano, Torino, Roma, Napoli e Bologna e che i candidati del M5S puntano a raggiungere il turno di ballottaggio.
Scrivono dunque i 5 deputati:
"La storia montata ad arte da stampa e Partito Democratico sulle email è pura fantasia. Evidentemente dopo il decreto mutui, durante il brindisi con le banche, devono aver alzato tutti un po' il gomito. La paura dei partiti e di qualche editore di perdere Roma si fa sentire. Noi rispondiamo con il sorriso e andando avanti sui nostri temi. Solidarietà a Gianroberto Casaleggio per il vile attacco subito. Lo invitiamo a chiedere i danni fino all'ultimo centesimo. Una risata li seppellirà".
