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Il M5s presenta una nuova interrogazione su caso Paragon, Conte: “Gravissimo, Meloni chiarisca”

Dopo la cancellazione del contratto tra l’israeliana Paragon Solutions e l’Italia per violazioni delle condizioni imposta dall’azienda, il M5s deposita una nuova interrogazione in cui chiede chiarimenti al governo Meloni sul presunto spionaggio ai danni di giornalisti e attivisti.
A cura di Giulia Casula
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Dopo la notizia della cancellazione del contratto tra l'israeliana Paragon Solutions e l'Italia, il Movimento 5 Stelle ha depositato una nuova interrogazione in cui chiede ulteriori chiarimenti al governo Meloni sulle attività effettuate tramite lo spyware usato per spiare giornalisti e attivisti. 

"Dopo quella presentata ieri, oggi il M5S presenta una nuova interrogazione sulla base delle ultime evoluzioni del caso Paragon", ha fatto sapere in una nota il leader dei pentastellati Giuseppe Conte. Ieri infatti, sia Partito democratico che Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra avevano chiesto chiarezza sui rapporti tra il governo italiano e l'azienda che si occupa di produrre software di hacking e di venderli esclusivamente a "un gruppo selezionato di democrazie" (ovvero Stati Uniti e alleati).

Tra questi, aveva rivelato Ynet, ci sarebbe l'Italia. I programmi spia di Paragon infatti, possono essere acquistati da governi e agenzie di sicurezza ma a precise condizioni, tra cui naturalmente il divieto di spiare giornalisti o privati cittadini.

Da Palazzo Chigi in serata era arrivata la smentitain una nota, che escludeva qualsiasi utilizzo del trojan a danni di giornalisti (tra cui il direttore di questa testata). Precisamente dunque, il governo non ha negato di aver comprato il software dalla società israeliana – operazione di per sé legittima – ma di avere una qualche responsabilità nelle attività di presunto spionaggio.

Tuttavia quest'oggi il Guardian ha rivelato che proprio pochi giorni fa, Paragon aveva stracciato il contratto con il cliente italiano a causa della violazione dei termini di servizio e del quadro etico imposto dalla società. Che cosa è successo e in cosa consistono queste violazioni? È quello che si chiedono anche i 5S, che attendono spiegazioni dal governo.

"È un fatto molto grave: venire a sapere che ci sono giornalisti italiani che sono stati spiati è un attentato alla libertà di stampa, è un attentato ai diritti di uno Stato democratico. È una questione assolutamente da chiarire", ha commentato Conte. "Inoltre, la società che tecnicamente ha consentito tutto questo – Paragon – ha interrotto ogni rapporto e relazione con il nostro Paese, denunciando la violazione di norme etiche. Per cui ci aspettiamo che il governo chiarisca perché siamo al cospetto di una vicenda gravissima", ha aggiunto.

Insomma dopo esser passato anche attraverso le istituzioni europee grazie all'interrogazione dei deputati Pd alla Commissione Ue, presto lo scandalo Paragon arriverà in Parlamento, dove è destinato a far discutere.

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