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Manovra 2025

Il M5s presenta le proposte contro il carovita, Conte: “Da governo Meloni solo bugie e giochi di prestigio”

Il M5s ha presentato oggi le sue proposte di modifica alla legge di Bilancio, ora all’esame del Parlamento. Tra gli oltre 1.200 emendamenti, il Movimento punta soprattutto su salario minimo e su uno scudo contro il carovita.
A cura di Giulia Casula
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Salario minimo, scudo contro il carovita e aumenti per la sanità al 7% del Pil. Sono alcune delle principali proposte di modifica alla legge di Bilancio presentate oggi dal Movimento 5 Stelle, che ha depositato oltre 1.200 emendamenti.

Durante la conferenza stampa dalla sede del partito a Roma, Giuseppe Conte ha attaccato duramente l'esecutivo. "Meloni sembra il mago Casanova, con una serie di giochi di prestigio per distrarre, inventa complotti , il tutto non è divertente. Non possiamo rassegnarci a tornare fanalino di coda in tutte le classifiche europee che contano", ha dichiarato. "A questo governo abbiamo lasciato 209 miliardi ma non li sanno spendere. Lo stesso Fitto ha ammesso che non farebbe la fesseria di riprogrammare il pnrr", ha aggiunto.

I leader del Movimento è tornato ancora una volta sul Superbonus, la misura approvata durante la sua presidenza, per rispondere alle critiche ricevute negli scorsi giorni dalla premier. "Sul superbonus Meloni è un disco rotto ma ha creato posti di lavoro, invece qui siamo a 20 mesi di calo della produzione. Fdi inoltre, quando era all'opposizione, ha sempre chiesto in Parlamento l'estensione del Superbonus", ha ricordato Conte.

Tra le proposte di modifica alla legge di Bilancio portate dai pentastellati, centrale è la questione del salario minimo, su cui i 5S si battono da tempo. "Quello sul salario minimo è uno scancalo che non ha pari in Europa. Uno scamdalo che il governo continua a portare avanti dicendo no alla proposta delle opposizioni. Chiediamo che in Manovra venga finanziato", ha chiarito Conte.

Un altro capitolo è dedicato alla sanità: l'idea del Movimento è quella di concentrare maggiori risorse aumentando la spesa fino al 7% del Pil. "Il Governo è succube di fortissime lobby. Come si fa a dichiarare ‘io non sono ricattabile', come disse Meloni, se poi i risultati sono questi?", ha attaccato Conte. "Noi proponiamo un'altra idea di Paese. Primo punto: salviamo la sanità, portiamola al 7% del Pil, a livelli europei. Questa è l'emergenza del Paese. Abbiamo le coperture, chiediamo un contributo ai super-ricchi, parliamo dello lo 0,1 per cento. Assolutamente necessario per evitare che quattro milioni e mezzo di cittadini rinuncino alle cure", ha aggiunto.

Un'altra proposta lanciata dai pentastellati invece, riguarda "uno scudo contro il carovita che aumenti fino a 100 euro al mese le pensioni minime, e 50 euro su quelle fino a mille euro al mese", ha detto Conte. Tra gli interventi anche "rimborsi a chi sostiene spese sanitarie con la carta e introduzione del cashback sanitario", ha aggiunto. Sul fronte automotive, invece, il M5S punta a introdurre un sostegno di 300-400 euro al mese da destinare ai cassintegrati, mentre un'altra parte degli emendamenti si concentra sul rafforzamento del fondo disabili e aiuti per i caregiver.

Per le coperture, Conte ha insistito sulla necessità di reperire le risorse attraverso una tassazione degli extraprofitti delle banche, accusando il governo di spendere in maniera "irresponsabile" i soldi pubblici, ad esempio nell'accordo sui centri per i migranti in Albania. "Gli agenti servono qui in Italia. Proponiamo una risposta vera, a partire da 2500 assunzioni straordinarie per polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco".

Sul trasporto pubblico, che per Conte è ormai "ridotto a colabrodo", il Movimento propone di incrementare il fondo Tpl (trasporto pubblico locale) di "un miliardo all'anno per il 2025 e per il 2026".

C'è poi il dossier Giubileo, su cui si sofferma anche una parte della manovra. "Roma sta per accogliere 35 milioni di pellegrini, ha i cantieri aperti e non ancora chiusi, ma soprattutto avremo per tutto l'anno i cantieri del Pnrr. Siamo in una situazione di assoluta emergenza per la mobilità", ha spiegato il capo gruppo alla Camera, Francesco Silvestri, intervenuto in conferenza stampa. "È con questo spirito che ho proposto con un emendamento di favorire lo Smart working perché chi può lavorare da casa aiuta la città. Non dobbiamo portare i romani a odiare un evento che porta prestigio internazionale", ha aggiunto.

Il parlamentare ha osservato che sulla manovra il governo ha incassato anche "la bocciatura della maggioranza con 1200 proposte di modifiche. Critiche in primis da Forza Italia con oltre 500 emendamenti, poi dalla Lega di Giorgetti con più di 400, da FdI con 190 emendamenti, ed è venuta meno anche la compostezza di Noi Moderati con 142 proposte di modifica. Noi accogliamo questa presa di coscienza della maggioranza: questa legge di bilancio non va", ha ribadito.

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