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Il M5S paragona Renzi ad Erode ed attacca: “Strumentalizza i bambini di Taranto”

Durissimo attacco dei senatori grillini: “Renzi strumentalizza i bambini di Taranto, asfissiati tra cielo e terra, da fumi e colpa, da puzza e profitti privati, da malattia e speculazione”.
A cura di Redazione
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Vi avevamo raccontato delle tante polemiche seguite al Consiglio dei ministri del 24 dicembre, durante il quale il Governo aveva annunciato, oltre che la stesura dei primi decreti attuativi della seconda gamba del Jobs Act, anche il provvedimento sull’Ilva di Taranto. E proprio su questo aspetto torna oggi il gruppo del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica, pubblicando un durissimo commento sul blog di Beppe Grillo. Nella lettura dei senatori 5 Stelle, infatti, il provvedimento di Renzi – Erode non salva “i bambini di Taranto”, bensì l’Ilva con una serie di concessioni che rappresentano rischi concreti per la salute.

Peraltro, si legge nella nota, “Renzi strumentalizza, ancora una volta, proprio coloro che, per definizione, data l'innegabile innocenza, dovrebbero essere chiamati in causa con delicatezza, con riguardo, con rispetto: i bambini. Quei bambini di Taranto, asfissiati tra cielo e terra, da fumi e colpa, da puzza e profitti privati, da malattia e speculazione, diventano il suo scudo per l'ennesimo annuncio del nulla impastato con la finta guerra all'Europa alla quale, invece, ubbidisce prono”. In pratica le critiche si concentrano sulla volontà di rendere più permissiva l’Aia per l’Ilva e sulla informazione errata rilanciata dagli organi di informazione, in base alla quale le restrittive norme europee non varrebbero per l’impianto siderurgico italiano.

E l’affondo è netto:

Così Renzi ha coniato un nuovo slogan: vuole salvare i bambini di Taranto, e contando sulla disinformazione ha detto: “se l’Europa vuole impedire di salvarli ha perso la strada per tornare a casa… Io sono fedele ai bambini di Taranto molto più di quanto non lo sia coi cavilli astrusi dell’Europa“. Peccato che il premier nella sua ultima passerella nella città Jonica abbia rifiutato l'invito a incontrare i pediatri che volevano essere ascoltati dal governo. Proprio quei dottori che a Taranto i bambini tentano di salvarli davvero.

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