video suggerito
video suggerito

Il liceo del Made in Italy ha solo 90 iscritti in più dell’anno scorso, ma per Valditara è “incoraggiante”

“Un trend positivo e incoraggiante”. Così il ministro Valditara ha descritto l’aumento delle iscrizioni al liceo del Made in Italy per il 2025/2026 rispetto all’anno scorso. Ma, secondo i numeri dati dallo stesso ministro, si tratta di appena 511 studenti, mentre nel 2024 erano 420. Sono lo 0,09% degli iscritti.
A cura di Luca Pons
107 CONDIVISIONI
Immagine

"Le iscrizioni al Liceo del Made in Italy ad oggi sono 511, lo scorso anno anno erano state 420. C'è stato un aumento del 21,7%. Un trend positivo e incoraggiante". Parole del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, che oggi è intervenuto a un evento sul Made in Italy in cui ha sottolineato "l'eccellenza della nostra produzione, ammirata e inseguita, corteggiata nel mondo intero". Il liceo, invece, anche quest'anno ha raccolto poco interesse.

Quando il governo Meloni lo aveva lanciato con grande entusiasmo, oltre due anni fa (ma era da ben prima che ne parlava), l'iniziativa aveva attirato una certa curiosità. Certo, il consenso era arrivato soprattutto dal centrodestra, che aveva salutato con favore l'idea di un liceo dedicato a collegare gli studenti direttamente con le eccellenze (e quindi con le imprese) del loro territorio.

Il liceo non sarebbe poi stato istituito come un indirizzo a parte, ma come una sezione del liceo Scienze umane con opzione economico sociale. Quando era arrivato il momento delle iscrizioni, i numeri avevano mostrato che nel Paese erano in pochi a essere interessati.

A febbraio 2024 gli iscritti erano appena 375. Nei mesi successivi, con l'aggiunta delle domande cartacee, si era arrivati ai 420 citati oggi dal ministro, anche se alcune stime parlavano di circa 500 iscritti. Il dato non è poi stato confermato ufficialmente. In ogni caso, se si pensa che ben 128 scuole (poi scese a 92) avevano fatto domanda per attivare l'indirizzo Made in Italy è chiaro che l'aspettativa era che ci fosse molta più adesione da parte degli studenti.

Alla fine, le prime classi erano partite (in ben meno di 92 scuole, naturalmente) solo grazie a un intervento del ministero. Per permettere al progetto del liceo Made in Italy di proseguire, era stata approvata una deroga che permetteva di fare classi con un minimo di 17 studenti, mentre normalmente per legge devono essere almeno 27.

Quest'anno, la pressione del governo sul nuovo liceo nel periodo delle iscrizioni (dal 21 gennaio al 10 febbraio) è sembrata meno intensa. Non sono arrivati particolari proclami, inviti alle famiglie e agli studenti, e nemmeno molte nuove informazioni per chi fosse stato interessato a iscriversi su come funziona l'indirizzo, cosa si studia, quali sono gli sbocchi possibili.

Così, il risultato è stato quello che si poteva prevedere. Meno di 90 iscritti in più in tutta Italia, prendendo per buono il dato citato dal ministro. Si parla di cinque classi in più, forse, se gli studenti non sono troppo lontani e sarà possibile trovare delle sedi comuni. Il primo comunicato del ministero dell'Istruzione che non dava un numero preciso ma parlava di "un incremento di circa il 10% rispetto alle iscrizioni dello scorso anno". Evidentemente poi se n'è aggiunta qualcuna, dato che il ministro Valditara oggi ha citato il "21,7%".

Il numero di iscritti al liceo del Made in Italy, sempre secondo i dati del ministero, è pari allo 0,09% del totale. Nessun indirizzo ha avuto meno iscritti, con l'eccezione della scuola professionale per la Gestione delle acque e risanamento ambientale. Insomma, definire "incoraggiante" il risultato sembra decisamente ottimistico. Come sostiene la parlamentare di Avs Elisabetta Piccolotti. "Visto che al ministro Valditara piacciono i numeri e festeggia come un grande successo l’aumento del 21,7% degli iscritti al Liceo del Made in Italy – da 420 a 511 studenti su tutto il territorio nazionale, su circa 558mila iscritti totali (dato 2024) – regaliamo anche noi qualche numero al ministro. Nel 2024, uno studente ogni 1.333 ha scelto il suo Liceo del Made in Italy: lo 0,075%. E nel 2025, uno ogni 1.075, pari a 0,093%", ha dichiarato. "Non c’è che dire: un grandissimo successo. Se poi nel 2026 riuscirà ad andare sotto uno studente su 1.000, sarà finalmente coronato il sogno di un ministro ridicolo", ha concluso.

107 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views