Il governo valuta nuove riaperture: non solo le discoteche, si pensa anche ad addio a mascherine
Dopo il via libera del Cts all’ampliamento della capienza per cinema, teatri e stadi il governo dovrebbe presto approvare un decreto che prevede nuove riaperture. Non solo, perché si guarda anche in avanti: si inizia a parlare dell’ipotesi di abolire le restrizioni riguardanti il distanziamento e l’obbligo di mascherine. È il ministro della Salute, Roberto Speranza, ad annunciare i primi provvedimenti, attesi già nei prossimi giorni: “Lavoreremo nel Consiglio dei ministri della prossima settimana” alle riaperture e all’ampliamento della capienza massima, assicura. Decisioni che non sono state prese in questa settimana per un motivo preciso: “Questa settimana abbiamo approvato un documento fondamentale per il futuro del Paese, la nota di aggiornamento al Def. La prossima settimana sicuramente interverremo su questi temi”.
Ampliamento della capienza e ipotesi addio a mascherine e distanziamento
Tra le riaperture di cui si discuterà c’è anche quella delle discoteche, oltre al discorso sulla capienza che dovrebbe essere portata – stando al parere del Cts – all’80% per cinema, teatri e sale da concerto al chiuso e al 75% per gli stadi. Nel governo c’è anche chi pensa già a un passo in più, come nel caso del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “I numeri di queste settimane, dopo le riaperture non solo delle scuole ma di tutte le attività, stanno andando molto bene. È chiaro che andando avanti con la vaccinazione, se i numeri dovessero mantenersi così o addirittura abbassarsi, anche le quarantene dovranno essere ridotte per i vaccinati, così come nel tempo abbandoneremo distanza e mascherina”. Una previsione, quella fatta da Sileri durante un evento ad Amelia, che riguarda però un futuro non vicinissimo, come precisa lui stesso: “Non significa che abbandoneremo distanza e mascherine domani, ma quando la vaccinazione sarà andata avanti e i numeri saranno ulteriormente migliorati”.
La riapertura delle discoteche con green pass
Sileri ragiona anche sulle riaperture imminenti: “Con l'introduzione del green pass il freno a mano sulle discoteche può essere tolto. Ma deve essere fatto in sicurezza e aspetterei il controllo dei dati dei primi di ottobre, a seguito delle aperture. Se sono buoni con il green pass la discoteca è un luogo sicuro”. Proprio sulla riapertura delle discoteche il sottosegretario assicura che “non c'è pregiudizio ideologico, ma è legato al fatto che i controlli della distanza e dell'utilizzo delle mascherine sono più difficili”. In ogni caso per Sileri la soluzione resta il green pass: “È la via giusta, ad oggi l’obbligo vaccinale non è necessario”.